Van Baarle preoccupato dalla mancanza di precauzioni alla Route d’Occitanie

Il pubblico è una componente fondamentale del nostro sport. I protocolli UCI hanno ridotto al minimo i contatti con i corridori.
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Come riporta Cyclingnews, Dylan Van Baarle (Ineos) si è lamentato della mancanza di precauzioni per gli spettatori della Route d’Occitanie. Il Coronavirus sembra riprendere forza e le preoccupazioni dei corridori iniziano a venire fuori.

L’UCI e gli organizzatori delle gare devono seguire rigorosi protocolli per ridurre al minimo i rischi di contagio. Ai fan è stato impedito di accedere a determinate aree dei luoghi di partenza e arrivo delle corse e chiesto di mantenere una distanza di sicurezza sul ciglio della strada.

Ma il lavoro della sicurezza non sembra aver convinto Van Baarle, che parla così ai microfoni di NPO Radio 1. «Stiamo facendo di tutto per garantire il massimo della sicurezza, eppure i tifosi sono ancora lì a cercare di prendere la bottiglietta dalla bici. Penso che le restrizioni qui siano state abbastanza lente. Sono stato sorpreso anche di vedere tutti quei tifosi senza mascherina lungo il percorso. Se sarà così anche al Tour de France, le cose saranno davvero complicate da gestire