Con la vittoria alla Omloop Het Nieuwsblad, Dylan van Baarle aveva iniziato la sua primavera in modo strepitoso, ma dopo è andata decisamente peggio per il corridore della Jumbo-Visma. Problemi fisici alla Tirreno-Adriatico, caduta nella E3 Saxo Classic e malore alla vigilia del Giro delle Fiandre. E a peggiorare le cose, domenica è caduto alla Parigi-Roubaix. Quando è entrato nella Foresta di Arenberg, Van Baarle – con il dorsale numero 1 per aver vinto la Roubaix l’anno scorso – era in un gruppo con molti forti corridori ma è stato vittima di un grave incidente. È stato portato all’ospedale di Valenciennes con una ferita alla fronte.
«Sono entrato decimo o undicesimo ad Arenberg, Fred Wright aveva una gomma anteriore a terra davanti a me. Ho sperato che stesse in piedi, ma la sua bici è andata a destra e il suo corpo a sinistra. Ho investito la sua bicicletta e mi sono trovato anch’io sdraiato a terra», ha raccontato Van Baarle il giorno dopo all’Algemeen Dagblad. «Ho subito notato che tutto il mio corpo era dolorante e la mia faccia sanguinava parecchio. Così ho detto al meccanico: è finita, amico. Poi sono stato portato rapidamente in ambulanza e siamo andati in un ospedale. Ero al pronto soccorso senza telefono e non sapevo come mettermi in contatto con la mia famiglia, non riuscivo a raggiungere nessuno. Quindi ho chiesto al dottore francese se potevo contattare alcune persone sul suo Instagram per far loro sapere che stavo bene. Le due ore e mezza che sono rimasto lì sono durate così a lungo. I francesi volevano ricucire i tre tagli sulla mia faccia, ma il nostro medico di squadra ha detto che potevamo aspettare».
Van Baarle avrebbe normalmente concluso la sua primavera con l’Amstel Gold Race, ma il suo brutto incidente ha cambiato i piani. «Date le circostanze, sto bene, ma sono piuttosto ammaccato, graffiato e rotto. Ho una frattura all’esterno della mano e un pezzo di spalla rotto. Giovedì ho una nuova risonanza in Olanda».
