Ma cos’è la “bolla” che salverà i corridori dal Coronavirus?

La "bolla" non permetterà al pubblico di avvicinarsi ai corridori.
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Ai tempi del Covid 19 tutto il mondo del ciclismo sarà diviso in tre fasce: quanti partecipano direttamente alla gara (la bolla), quanti a vario titolo fanno parte della carovana (i suiveurs), il pubblico.

Corridori, personale delle squadre, giudici di gara e lo staff dell’organizzazione saranno rinchiusi in una sorta di bolla che resterà isolata durante tutta la durata della gara dalla vigilia alla conclusione dell’evento. Queste persone sono disciplinate da un rigido protocollo che prevede uno screening costante nei giorni precedenti la gara e con frequenza periodica durante il periodo dei ritiri e delle gare stesse (quelle a tappe).

Questo gruppo dovrà applicare rigidamente tutte le misure sanitarie previste come il distanziamento sociale e la mascherina obbligatoria (ovviamente i ciclisti sono esonerati solo durante la gara) e dovrà limitare al massimo ogni forma di contatto con le persone estranee.

Non ci si potrà avvicinare ai corridori…

Restano vietati gli accessi, a quanti non fanno parte di questa categoria, anche degli hotel, dei bus e di tutti quegli spazi frequentati dai componenti della “bolla”.

La carovana che segue la corsa sarà significativamente ridotta nei numeri, chiunque a vario titolo voglia entrarne a far parte (nel rispetto dei posto disponibili) dovrà dimostrare i risultati di un tampone fatto nei giorni immediatamente precedenti l’evento o esibire un autocertificazione che attesti la sua salute e di non essere entrato in contatto con persone malate..

I movimenti saranno molto limitati. Non avranno l’accesso alle zone riservate alle squadre né in partenza né all’arrivo, in alcuni eventi saranno predisposte zone miste dove potranno essere concordati appuntamenti con i componenti della “bolla” ma sempre nel rispetto del distanziamento e non più di due persone Giornalista e corridore. In altri eventi sarà possibile ascoltare in streaming solo i corridori che saranno premiati al termine della gara.

Infine il pubblico in Italia non sarà ammesso nelle zone di partenza e nelle zone di arrivo. All’estero, in alcuni casi, sarà ammesso nel rispetto delle regole vigenti, ma dovrà muoversi all’interno degli spazi ad esso riservato e senza accostarsi in alcun modo a quanti fanno parte della “bolla». Ci saranno dunque barriere per impedire al pubblico di avvicinarsi ed ovviamente non sarà possibile chiedere autografi e selfie o allungare le mani alla ricerca di una stretta di mano.