In una intervista rilasciata sul sito online della Trek-Segafredo, Vincenzo Nibali parla del prossimo Giro d’Italia, l’obiettivo più grande della sua stagione.
«Parteciperemo a molte gare importanti, ma devo anche occuparmi della crescita della forma in vista del Giro ad ottobre. Insieme a Paolo Slongo abbiamo cercato un approccio ben bilanciato, la strada sarà il banco di prova, ma se saranno necessari adattamenti, siamo preparati. Il tempo è breve, ma sufficiente ad arrivare pronti alla Corsa Rosa».
Il recente annuncio di RCS Sport della Grande Partenza in Sicilia con una cronometro individuale di 16 chilometri, è un suggerimento per ulteriori considerazioni.
«Il calore della mia patria offrirà un contesto bello ed emotivo, ma non posso permettermi alcuna distrazione. La crono e l’arrivo sull’Etna due giorni dopo ci obbligano ad arrivare già con una buona condizione. Penso però che la terza settimana sarà quella decisiva. Gli specialisti delle prove contro il tempo hanno un vantaggio nelle prime tappe, ma dopo due settimane, le forze fisiche e mentali di tutti saranno diverse»
Quali sono secondo Nibali gli avversari più temibili?
«Per la Maglia Rosa mi aspetto duri scontri da contendenti come Carapaz, Fuglsang e Simon Yates. La grande sorpresa potrebbe essere Evenepoel: è forte e si è avvicinato al ciclismo con personalità. Mi piace lui, ma solo la strada dirà quanto può fare in un Grande Giro di tre settimane.»
«Oltre a Remco è bene non sottovalutare nessuno. La storia del Giro insegna che ogni anno qualcuno sorprende. Ultimo, ma non per importanza, dedico un pensiero a Peter Sagan, amico e collega. Sono davvero felice di averlo in gara. Come già sta mostrando con l’altro suo grande talento – recitare davanti a una telecamera – renderà questo Giro ancora più speciale“
Ricordiamo ai lettori che ieri abbiamo riportato le sue parole riguardo al rapporto con i compagni e il programma del 2020 dopo il ritiro in altura sulle Dolomiti. Soddisfatto della propria squadra, Nibali è pronto per la nuova stagione!
