La Van Vleuten demolisce la concorrenza alla Clasica Feminina Navarra

Annemiek Van Vleuten, qui nella foto pubblicata su Instagram, festeggia la vittoria alla Clasica Feminina Navarra.
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Il ciclismo femminile riparte senza sorprese. Annemiek Van Vleuten, campionessa del mondo in carica, non ha rivali nella Clasica Feminina Navarra e nella Emakuumen Nafarroako.

La 37enne olandese ha partecipato a tre gare in questo 2020 due negli scorsi giorni e una a febbraio nella Omloop Het Niuewsblad. In tutti e tre i casi ha vinto in solitaria staccando le avversarie.

Molto bene anche le italiane con Elisa Longo Borghini capace di dare il via all’azione dopo 65 km e seconda al traguardo, e Maria Giulia Confalonieri, terza.

Il racconto della corsa

Il gruppo è partito a forti velocità, segnando 40 chilometri nella prima ora di corsa. Le condizioni precarie delle cicliste hanno fatto sì che, già dopo poco, tantissime atlete si staccassero dal gruppo delle migliori.

Il plotone si è spezzato ulteriormente a metà gara, quando il percorso metteva di fronte una serie di saliscendi e muri con pendenze importanti. La Longo Borghini (Trek-Segafredo) ha attaccato sul Muro di Tirapu, seguita dalla Van Vleuten (Mitchelton-Scott).

Da segnalare la sportività dell’olandese, che ha atteso l’italiana dopo una foratura. Sull’erta finale però i giochi si sono conclusi: la maglia di campionessa del mondo è partita all’attacco e la Longo Borghini non ha potuto niente contro lo straportere dell’avversaria.

La Van Vleuten trionfa così con 1’14” sulla capitana della Trek-Segafredo e con 2’06” sul gruppetto regolato allo sprint dalla Confalonieri.

Il commento della Van Vleuten


Non mi aspettavo di vincere, è molto speciale per me farlo due volte di seguito. Pensavo che il percorso di oggi si sarebbe adattato a ragazze dalle caratteristiche diverse rispetto a ieri. Alejandro Gonzales, il mio direttore, stava parlando della scalata della Cote de La Redoute dello scorso anno. Appena attaccata la salita sono andata, non ho guardato indietro, e in cima non c’era nessuno poi ho raccolto Elisa a metà strada.”

“Nel momento in cui Elisa ha avuto il problema meccanico, avevamo circa un minuto e mezzo, stavo pensando se fosse stato meglio fermarmi o continuare con un ritmo solido nella speranza che potesse rientrare. Quando l’ho vista arrivare, l’ho aspettata. Non è questo il modo in cui vincere.”

“Oggi è stato davvero bello anche vedere tutte le mie compagne di squadra, abbiamo spinto nelle salite, tutti insieme, proteggendoci a vicenda.”