Quando in classe il professore ha spiegato la lezione del “Carpe Diem” in latino e dello sfruttare gli spazi in educazione fisica, Arne Marit era presente. Teoremi applicati oggi con grande freddezza e forza al GP du Morbihan, dove il giovane belga della Sport Vlaanderen – Baloise, ha colto l’attimo giusto, ha sfruttato il varco lasciato da Bryan Coquard lungo le transenne e ha realizzato una remuntada fenomenale sui corridori che lo precedevano. Tra questi, Elia Viviani, che merita applausi per aver recuperato anche lui diverse posizioni in volata, arrivando a un soffio dal successo finale.
Ripresa la fuga, il gruppo si è organizzato per l’assetto da sprint. Timidi tentativi sulla rampa finale, negli ultimi tre chilometri, ma i velocisti hanno energie da vendere nelle gambe e non si staccano. Elia Viviani lancia il suo sprint verso la decima posizione dopo aver dovuto lottare, e non poco, per guadagnarsi un’ottima linea per la volata. Viaggiano tutti sulla stessa velocità, il veronese della Cofidis recupera, ma l’errore clamoroso lungo le transenne e del francese Bryan Coquard, del Team B&B Hotels: apre clamorosamente lo spazio lungo le transenne e per Arne Marit è un gioco da ragazzi sfruttare questo regalo di Natale in anticipo. Marit, dopo il settimo posto conquistato alla Parigi-Tours si porta a casa la terza vittoria della carriera: vittoria che gli mancava dal 2020, con la prima tappa del Tour Bitwa Warszawska, preceduto dal successo nella ventiseiesima edizione del Grand Prix Criquielion, disputato nel 2019.