Giro d’Italia 2026, le ultime indiscrezioni: crono a Milano e ritorno a Madonna di Campiglio

Ganna
Filippo Ganna termina il Giro d'Italia 2021 con una splendida vittoria in Piazza Duomo a Milano (foto: LaPresse)
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La presentazione ufficiale del Giro d’Italia 2026 è attesa per novembre, ma le anticipazioni sul percorso stanno già accendendo gli animi degli appassionati. La Corsa Rosa, in programma dal 9 al 31 maggio, si appresta a vivere un’edizione particolarmente ricca di novità, a cominciare da una storica Grande Partenza in Bulgaria.

Come confermato da Urbano Cairo, le prime tre tappe si svolgeranno nel paese balcanico, toccando città come la capitale Sofia, Burgas sulla costa del Mar Nero, Plovdiv e Veliko Tărnovo. Quest’ultime, situate ai piedi della catena montuosa dei Balcani, potrebbero offrire ai direttori di corsa l’opportunità di inserire difficoltà altimetriche significative già nei primissimi giorni di gara.

Dopo le tre tappe bulgare, la carovana rosa farà ritorno in Italia attraverso un trasferimento rapido che non prevederà giornate di riposo. L’approdo nello Stivale dovrebbe avvenire in Calabria, regione che non ospita il Giro dal 2022. Secondo le indiscrezioni, potrebbero esserci fino a tre tappe con partenze o arrivi nella regione, incluso un possibile passaggio da Vibo Valentia.

La risalita verso nord toccherà probabilmente l’Abruzzo, con le città di Penne e Chieti in lizza per ospitare una tappa, per poi fare tappa a Napoli. Il capoluogo campano è presente nel Giro ininterrottamente dal 2022.

La parte centrale della gara promette emozioni forti con un susseguirsi di tappe montuose. Dopo il passaggio in Liguria, con una frazione che da Viareggio condurrà a Chiavari attraverso il Passo del Bracco, il Giro si sposterà in Piemonte. Qui gli organizzatori potrebbero proporre percorsi inediti nelle valli Nure e Trebbia, includendo asperità come la Sella dei Generali.

In Valle d’Aosta è atteso un arrivo in alta quota: mentre inizialmente si parlava di Breuil-Cervinia, l’ipotesi più accreditata vede ora Pila come favorita per l’arrivo di tappa. Ancora più intrigante appare lo sconfinamento in Svizzera, con una tappa che potrebbe concludersi a Carì, nel Canton Ticino, dopo il Passo della Forcora.

Milano, dopo anni di assenza, potrebbe fare il suo ritorno nel Giro con una cronometro nella seconda settimana. Un’altra location storica che tornerà nel 2026 è Madonna di Campiglio, che ospiterà un arrivo di tappa all’inizio della terza settimana.

Il finale di gara vedrà il Veneto e il Friuli Venezia Giulia protagonisti, con una tappa commemorativa tra Gemona del Friuli e Piancavallo, nei luoghi del terremoto del 1976. L’epilogo è atteso a Roma, dove il sindaco Gualtieri aveva già prenotato un’opzione per il gran finale, in quello che potrebbe essere un’edizione che unisce per la prima volta le due grandi città italiane.