Tour 2026, Ballan sul percorso: «Interessante la cronosquadre, ma i via dall’estero non mi convincono» (Podcast)

Ballan
Alessandro Ballan.
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È stato presentato il percorso del Tour de France 2026 e con la partenza da Barcellona non potevamo esimerci dal contattare Alessandro Ballan, che ha corso nel 2009 l’ultima Boucle che ha toccato la città spagnola.

«Quella tappa me la ricordo benissimo – ha raccontato nel nostro nuovo episodio del podcast Una Voce in Fuga È stato forse per onorare la partenza dalla Spagna che gli organizzatori hanno optato per una cronosquadre, molto più presente alla Vuelta che a Tour e Giro. Quando correvo io se ne facevano molte di più ed è anche da queste piccole cose che ci si accorge quanto sia cambiato il ciclismo negli ultimi anni. Tuttavia, devo dirlo, le partenze dall’estero non mi hanno mai particolarmente convinto».

La nota più interessante del Tour 2026, però, sarà la doppia ascesa all’Alpe d’Huez alla 19ª tappa. «Che renderà la corsa ancora più spettacolare, essendo posizionata così in fondo alle tre settimane. I favoriti saranno i soliti tre: Pogacar, ovviamente, Vingegaard che vuole vincere ancora, e Evenepoel che ha ancora l’obiettivo dei grandi Giri. Quanto agli altri, occhio ai tanti giovani».

Per ascoltare questo e molto altro, come il suo parere su una seconda maglia verde per Jonathan Milan o la tappa più difficile mai affrontata al Tour da Ballan, cliccate play qui sotto!