Ci sono corridori che dopo Il Lombardia sono tornati a casa, altri che sono andati a Valdengo per il Trofeo Tessile e Moda, altri ancora che hanno preso un volo per il Limburgo meridionale dove si sono svolti i Mondiali gravel. Tra questi, Tom Pidcock.
«Tom ha detto sin dall’inizio dell’anno che voleva assolutamente partecipare ai Mondiali gravel – aveva raccontato il suo allenatore Kurt Bogaerts a Sporza – Perché? Perché voleva concludere la stagione con una nota positiva. Le gare fuoristrada danno a Tom buone sensazioni. Tuttavia, non ci hanno reso le cose facili cambiando la sede e la data del Campionato del Mondo».
Pidcock si è presentato al via della corsa iridata senza aver mai provato il percorso, ma solo avendolo visionato in un video che la squadra ha girato per lui. La conclusione a cui era arrivato? Solo che «sembra veloce». Il risultato? Sesto classificato.
Visto che sarebbe arrivato alla corsa con molto stress per il viaggio, Pidcock ha raggiunto il Limburgo con un jet privato comunque ammettendo che il suo corpo «non riusciva a rilassarsi», così ha spiegato alle telecamere di L1.
