
Il film è sempre lo stesso, con pochissime variazioni. A un certo punto, di solito abbastanza lontano dal traguardo, Tadej Pogacar prende e se ne va. Qualcuno prova a stargli a ruota e di solito finisce male, qualcun altro invece cerca di organizzare un inseguimento con più calma. C’è poi un momento in cui sembra che in qualche modo la corsa possa riaprirsi: Tadej è da solo e dietro sono in tanti, la pianura aiuta chi insegue, lo riprendono senz’altro. Ma non succede praticamente mai...
...............
Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui.
Se sei gia abbonato clicca qui per accedere












