Ha fatto subito il giro dei social l’Instagram Story pubblicata da Johnny Carera ieri. Il noto agente di Tadej Pogacar ha pubblicato una foto che ritrae la curva dove è caduto il campione del mondo con alcuni fotografi e altre persone oltre la transenna a protezione dei corridori. Se lo sloveno nulla ha detto sulla loro presenza, ecco che Carera pone il quesito, «potrebbero aver tolto la visuale?».
L’agente spiega inoltre che non è stato esposto alcun reclamo e che la sua è solamente una domanda volta a fare luce sull’annosa questione della sicurezza. «Pogacar non è certo caduto perché alcune persone erano a bordostrada, ma probabilmente lì questi soggetti non avrebbero dovuto esserci», ci spiega Carera.
Sicuramente c’è il rammarico per non aver potuto ammirare il testa a testa tra Tadej e Mathieu Van der Poel fino al velodromo di Roubaix. Al termine di una gara così dura e impegnativa, una volata non è mai scontata e lo sloveno avrebbe davvero potuto giocarsi le sue carte sulla linea d’arrivo.
«Ci sarebbe piaciuto vederli lottare fino all’ultimo – continua Carera – Il ciclismo però è anche questo, gli imprevisti esistono e le cadute non possiamo eliminarle, specie in una gara come la Roubaix. È stato comunque bello vederlo felice dopo il traguardo, era contento di aver partecipato, ma dopo un’ora era già concentrato sui prossimi appuntamenti. Quali? Le Ardenne. Sarà ad Amstel, Freccia e Liegi, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto».













