Giro d’Italia, Pozzovivo all’ultimo ballo: «Emozioni forti, ho rivissuto tutta la mia carriera»

Pozzovivo alla fine del suo ultimo Giro d'Italia
Tempo di lettura: < 1 minuto

Domenico Pozzovivo a Roma è uno dei corridori più emozionati, sa bene che lì si è chiusa una parte importante della sua vita. Il Giro d’Italia ha sempre significato molto per lo scalatore lucano, è la corsa che lo ha fatto sentire maggiormente vivo, quella che lo ha spinto a continuare fino a 40 anni.

«Se ho fatto questa vita, questo lavoro, lo devo al Giro d’Italia. È la corsa che mi ha fatto innamorare di questo sport, quella che quando ero bambino aspettavo con più trepidazione».

Non poteva che concludersi con la passerella a te dedicata.

«È stata un’emozione unica, in quei momenti ho rivissuto tutta la mia carriera, ma è stata tutta la giornata ad essere indimenticabile. Da stamattina al foglio firma quando il pubblico mi ha fatto un’ovazione, fino al traguardo, dove ho faticato a trattenere le lacrime».

Che Giro è stato?

«Penso che questo Giro abbia riassunto il mio rapporto con la corsa. Ci sono stati momenti difficili e altri belli, dove mi sentivo bene e ho provato a lottare con i migliori. Alla fine dei giochi posso ritenermi soddisfatto, di più non potevo fare».

Hai parlato di passaggio di consegne con Pellizzari.

«È un ragazzo apposto che ha fatto vedere grandi cose, tra cui un recupero nella terza settimana non indifferente. Quando un giovane va così forte nelle ultime tappe significa che ha l’attitudine giusta per fare bene nei grandi Giri. È un 2003, ha ancora tanta strada davanti: deve fare le scelte giuste, perché il potenziale è notevole».