Giro d’Italia, Pogacar: «Non era necessario vincere, ma volevo questa tappa per ripagare gli sforzi di tutti»

L'inchino con cui Tadej Pogacar ha voluto ringraziare il folto pubblico di Bassano del Grappa (Photo Credits: LaPresse)
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Gli hanno dato spinte e aperto fumogeni in faccia, lo hanno fatto innervosire con il loro tifo esagerato, ma Tadej Pogacar all’arrivo di Bassano del Grappa dice solo: «Grazie a tutti perché senza i tifosi italiani, sloveni e tutto il pubblico presente, questo spettacolo non sarebbe stato lo stesso».

In realtà siamo noi che dobbiamo ringraziare te, Tadej. Grazie per averci permesso di assistere a questo spettacolo che, come dici tu, «Non era necessario». Certamente non era necessario staccare tutti di 2’07” ai fini della classifica generale, ma era ancora meno necessario frenare le proprie energie su un percorso che le esalta. «Adesso che ho ottenuto questa vittoria, che per me e per la squadra era un obiettivo per chiudere in bellezza queste tre settimane durissime e ripagare gli sforzi di tutti, posso affrontare con serenità quello che verrà dopo il Giro» (ecco cosa verrà da lunedì in poi: «Tre o quattro giorni di puro relax e poi il ritiro in altura per preparare il Tour» svela la sua Urska).

Tra quel pubblico esagerato, c’erano anche diversi bambini. Uno in particolare verrà ricordato a lungo perché mentre affiancava Tadej chiedendogli la borraccia, ha fatto tirare fuori a Pogacar tutta la sua umanità. «C’era lì vicino un rifornimento e così ho colto l’occasione per prendere una borraccia e passarla al bambino. Potrei essere stato io 15 o 20 anni fa e non dico che sarei scoppiato in lacrime, ma lo avrei ricordato per tutta la vita». Chi ben semina ben raccoglie e tutto il bene che sta seminando Pogacar, certamente, gli sta già tornando indietro.

«Lavorare per lui è come lavorare per mio fratello, è un ragazzo veramente umile – dice e conferma la personalità di Tadej anche Rafal Majka, il suo ultimo e preziosissimo angelo sulle salite – Oggi è stato tutto perfetto. Che devo dire, abbiamo vinto il Giro d’Italia».

Il Giro finisce domani e per quella squadra che Pogacar non fa altro che ringraziare c’è un’altra possibilità di vittoria nella volata che può spuntare Sebastian Molano. «Non sono mai stato a Roma, ma sono sicuro che domani sarà una bellissima giornata. Sarà difficile la volata ma faremo sicuramente qualcosa per aiutare Molano» ha concluso Tadej. Ma quindi, vedremo la maglia rosa tirare la volata al compagno? «Spero di no» dice ridendo Fabio Baldato, il direttore sportivo della UAE Team Emirates.