Giro d’Italia, Piganzoli: «L’ultima settimana è la più adatta a me, cercherò di individuare la tappa giusta»

Piganzoli
Davide Piganzoli.
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Al Giro d’Italia è il secondo giorno di riposo, ed è dunque l’occasione ideale per analizzare il rendimento delle prime due settimane e per tracciare un primo e provvisorio bilancio. Dopo quindici tappe, il debuttante Davide Piganzoli occupa la tredicesima posizione in classifica, quarto miglior giovane e quarto miglior italiano. Per “Piga”, che non aveva mai corso un grande giro, stanno arrivando indicazioni confortanti per quanto riguarda la tenuta fisica e mentale in una gara così lunga: la fuga di cui si è reso protagonista nel tappone di ieri è un chiaro segnale che la condizione è ancora molto buona, e che si può dunque guardare alla terza settimana con ottimismo.

Nella conferenza stampa della Polti Kometa, a cui insieme al valtellinese partecipano anche il compagno Mirco Maestri, il general manager Ivan Basso e il direttore sportivo Stefano Zanatta, Piganzoli si è detto soddisfatto del proprio stato di forma e dello stile di corsa della squadra: «È bello avere ancora una gamba così buona dopo due settimane, e sono soddisfatto anche della mentalità che sta avendo, oltre a me, tutta la squadra: non ci nascondiamo, non abbiamo paura, corriamo all’attacco».

Per il ventunenne, in questo primo Giro d’Italia, è importante anche fare esperienza e trarre preziosi insegnamenti per il futuro: «Sento di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, per esempio quello di ieri è stato il mio primo vero e proprio “tappone”, non avevo mai affrontato niente di simile. Poi mi hanno assicurato che correre un grande giro ti dà una marcia in più, quindi credo che questa prima avventura alla corsa rosa mi porterà grandi vantaggi anche per i prossimi anni».

Anche Ivan Basso ha speso parole di elogio per Piganzoli, oltre a sottolineare che la squadra ha cerchiato in rosso tutte e sei le tappe della prossima settimana, per riuscire a conquistare una vittoriaDavide ha enormi margini di miglioramento, ritengo che il processo di crescita possa andare ancora molto lontano. È chiaro che ai giovani va lasciato tempo, ma siamo estremamente fieri del Giro che sta correndo: è a ridosso dei primi dieci, un obiettivo che avevamo in testa prima di partire».

Il direttore sportivo Zanatta fa eco al varesino: «Piganzoli è un corridore che cresce costantemente, e vorrei sottolineare soprattutto la sua voglia di mettersi alla prova e la sua grande capacità di soffrire. Con lui abbiamo grandi obiettivi a lungo termine, ma intanto c’è una terza settimana in cui vogliamo giocarci le nostre carte».

A proposito dei prossimi giorni, Piganzoli stesso attende con emozione le ultime tappe: «Arriva la settimana più adatta a me: ci sono ancora quattro tappe di montagna in cui posso dire la mia, e cercherò anche con lo staff di individuare quella giusta per puntare alla vittoria».