Giro d’Italia, Martinez solido: «Pogacar su un altro livello. Ho visto bene Tiberi»

Dani Martinez
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Secondo ad Oropa, secondo oggi, secondo in classifica generale. Daniel Martinez in questo momento sembra essere il primo degli umani, un gradino sopra a tutti gli altri. Fare di più è impossibile, il colombiano lo sa bene.

«C’è poco da dire – analizza Martinez tirando fuori un sorriso mentre pedala sui rulli per il defaticamento – C’è un corridore che va più forte di tutti e poi ci sono gli altri. Devo fare la gara innanzitutto su di loro, anche se i giochi sono apertissimi e fino a Roma tutto può succedere».

Chi vedi meglio tra gli “altri”?

«Oggi ho visto particolarmente bene Tiberi. Ha attaccato due volte, anche se non ha affondato. Credo volesse testare le nostre gambe. Poi c’è Thomas, che può far valere tutta la sua esperienza, avendo a disposizione una squadra ottima per le salite. Uijtdebroeks, O’Connor e Rubio sono sempre li, ma è lunghissima ancora».

Anche oggi prova solida la tua.

«Mi piacerebbe vincere e non arrivare secondo, ma per ora più di così non si può fare. Il mio momento arriverà, me lo sento, ci sono tante possibilità. Due arrivi in salita e due secondi posti, significa che sto bene e che dietro Tadej ci sono io. La classifica lo conferma».

Il ritmo della UAE non è stato infernale.

«Non hanno dato tutto, sono saliti su regolari. Sapevano che in un arrivo ristretto Pogacar era comunque il più veloce».