Giro d’Italia, al posto dello Stelvio si farà il Pass dal Fuorn

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Il forzato annullamento della scalata del Passo dello Stelvio prevista all’inizio della 16ª tappa, in programma martedì 21 maggio, costringerà molto probabilmente l’organizzazione del Giro ad un breve sconfinamento nella vicina Svizzera per raggiungere l’Alto Adige, sul cui territorio si snoderà la parte successiva del percorso. È scesa molta neve ed incombe il rischio valanghe.

Se l’intransitabilità della strada della SS38 sarà confermata nei prossimi giorni, ripartendo da Livigno il Giro avrà la sola alternativa elvetica per poter bypassare lo Stelvio e raggiungere la Val Venosta. Anziché dirigersi verso il Passo d’Eira ed il Foscagno per poi scendere a Bormio e scalare lo Stelvio, la carovana dovrà prendere la strada che porta verso il confine italo-elvetico. Costeggerà tutta la sponda occidentale del Lago di Livigno ed entrerà in Svizzera attraverso il lungo ed angusto tunnel di Munt la Schera (km 3,5, corsi unica) che inizia al Ponte del Gallo e termina a Ponte la Drossa. Qui svolterà a destra per salire al Pass dal Fuorn (Ofenpass), che scollina a 2148 metri collegando l’Engadina con la Val Monastero. È in realtà solo la seconda parte di una lunga ascesa che comincia a Zernez. Il Giro percorrerà gli ultimi 9 chilometri e mezzo, che hanno una pendenza media del 4,5% e che si fanno severi soltanto negli ultimi 2.500 metri, che registrano una media poco sotto l’8%.

Il passaggio al GPM del Pass dal Fuorn sarà seguito da una lunga discesa di 17 chilometri che terminerà a Mustair (m 1.247). Si rientrerà in Italia attraverso il valico di Tubre (m 1.240), che si attraversa comunque in piano. Da lì si scenderà ancora per un breve tratto fino a Glorenza e a Spondigna si imboccherà la Statale dello Stelvio (SS38), ritrovando la parte restante dell’itinerario della tappa che si concluderà a Selva di Valgardena.