Oggi al Giro d’Italia è la volta della cronometro di Perugia. Tra i corridori che potrebbero ottenere un buon risultato c’è anche il laziale della Bahrain-Victorious, Antonio Tiberi, che dieci giorni fa è andato a provarla con Franco Pellizzotti. Il ds l’ha definita «una cronometro adattissima a lui. Gli piace molto quindi cercherà di guadagnare più tempo possibile per la classifica generale».
Per affrontare la prova, Tiberi pedalerà su una bici con una nuova protesi al manubrio. Ronny Baron, il meccanico della squadra, ci ha spiegato che utilizzerà delle estensioni custom. Per realizzarle, il ciclista è ripreso con uno scanner nella sua miglior posizione aerodinamica da cronometro. È uno strumento apposito di Vision a trasformare il file che ritrae il corridore, in una protesi che è al 100% in conformità con il braccio. Così, con una specie di calco, il ciclista troverà un’estensione comoda perché risulta più performante – pur rispettando tutti i regolamenti UCI – e aerodinamica.
Ovviamente la seconda qualità, l’aerodinamica, è più richiesta in una prova contro il tempo. Ma tenendo conto che oggi saranno da affrontare 40,6 chilometri e la bici da crono – si sa – non è molto comoda, è buona cosa premiare anche la convenienza di una buona posizione.
Non sarà la prima volta che Tiberi utilizzerà queste protesi: le ha già usate per la tappa di apertura della Tirreno-Adriatico (è arrivato settimo) e in ritiro sul Teide.
