Giro d’Italia, Fortunato: «Se me la sento oggi scatto, Lutsenko deve difendersi. Ma le tappe che voglio sono più avanti»

Fortunato
Lorenzo Fortunato dell'Astana-Qazaqstan
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Lorenzo Fortunato è uno di quei corridori che quando arrivano le salite inizia a sorridere. Al via del Giro d’Italia, in particolare, è anche uno di quelli da cui ci si può permettere di aspettarsi qualcosa. A maggior ragione dopo che Beppe Martinelli ci ha detto che avrà carta bianca oggi.

«Molti hanno sofferto già ieri, per me non è stato nulla di difficoltoso. Anzi la parte più difficile era forse tenersi davanti e limare. Come squadra abbiamo lavorato bene, Lutsenko è anche arrivato piuttosto avanti. Ieri siamo andati in difesa, era la tattica, ma oggi sarà diverso».

Martinelli ha detto che hai carta bianca, come pensi di muoverti?

«Starò con Lutsenko fino all’ultima salita, poi magari proverò ad anticipare. Se ci sarà qualche movimento da parte di corridore come me, nel senso non proprio dei “big”, allora posso pensare di partire».

Oggi è più per te o più per Lutsenko?

«Corriamo con obiettivi diversi, lui ovviamente deve difendersi però oggi siamo 50 e 50. Ecco magari ho qualche libertà più di lui perché non sono capitano».

A quale tappe guarderai?

«A quelle con salite dove magari posso arrivare da solo. Ho messo gli occhi sulla tappa di Prati di Tivo, Livigno e anche quella che arriva a Bocca della Selva (tappa 10, ndr). E ovviamente a tutte quelle della terza settimana».

È il tuo primo Giro con l’Astana, come ti sei trovato con la squadra in questa prima parte di stagione?

«Molto bene, tanti atleti e tanti dello staff sono italiani e questo è già un punto a favore, sia per mangiare che per parlare. Anche con lo staff kazako mi trovo bene. Mi hanno costruito un bel calendario pieno e questo mi fa felice».