Giro d’Italia, le salite di oggi: Superga e Colle della Maddalena

Giro d'Italia
La Basilica di Superga, dove transiterà oggi il Giro d'Italia
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La tappa inaugurale del Giro d’Italia 2024 comprende già tre salite valide per il Gran premio della Montagna. Mentre quella facilissima di Berzano di San Pietro non ha mai assegnato punti, in passato, per la classifica del Top Climber, le due successive, Superga e Colle della Maddalena vantano importanti presenze nella corsa rosa. 

SUPERGA E MADDALENA – L’accoppiata Superga-Maddalena ha fatto la sua prima comparsa nell’edizione 2022 del Giro. Entrambe le salite venivano affrontate per due volte nel finale della tappa Santena-Torino. Durante il primo giro l’olandese Wilco Kelderman transitò in testa sia al GPM di Superga che a quello della Maddalena, in entrambi i casi davanti all’australiano Hindley. Nella tornata successiva si scatenò Richard Carapaz.

Fu un attacco violento che mando in crisi la maglia rosa Juan Pedro López. All’ecuadoriano, svettato al comando prima sul Superga e poi sul Colle della Maddalena, furono in grado di resistere soltanto Nibali, Hindley e Simon Yates. L’inglese prese poi il volo nel finale e andò a vincere la tappa con 15” di vantaggio su Hindley, Carapaz, che conquistò la maglia rosa, e Nibali. In quell’occasione il Colle di Superga venne affrontato dal lato di Torino-Sassi, il più famoso nonché il più duro, mentre quest’anno si salirà dal più agevole versante di via dei Colli. 

Se il Colle della Maddalena è stato scoperto dal Giro solo in tempi recenti, il debutto di Superga risale a ben 66 anni fa. Avvenne nel 1958, al termine della quarta giornata di corsa. Si saliva da Torino-Sassi e il traguardo era posto dinnanzi alla famosa Basilica. S’impose lo spagnolo Federico Martin Bahamontes, uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi. Fu un trionfo per la Faema, che completò il successo di squadra con il secondo posto di Charly Gaul (a 27”) ed il terzo di Jesùs Loroño (a 38”). Staccati nettamente alcuni dei favoriti, da Baldini a Bobet, da Defilippis a Pambianco e Nencini. Fausto Coppi, ormai a fine carriera, fu soltanto 30° a 2’25”. 

Dal Colle di Superga il Giro è transitato anche nel 2005, nel corso della cronometro Chieri-Torino, che venne vinta da Ivan Basso. Il varesino fece anche registrare il miglior tempo di scalata, precedendo di poco il venezuelano Rujano e Cioni.