Vuelta Femenina 2024: percorso, tappe, favorite e dove vedere la corsa in TV

Il gruppo delle donne in corsa alla Vuelta Femenina (Photo Rafa Gomez/SprintCyclingAgency©2023)
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Archiviate le classiche del Nord, ci si sposta in Spagna per la prima grande corsa a tappe della stagione. La Vuelta Femenina si snoderà su otto frazioni per un totale di 867 chilometri, siamo alla decima edizione della gara iberica che dallo scorso anno ha lasciato la tradizionale data settembrina per anticipare tra fine aprile e inizio maggio.

Il percorso

Si parte il 28 aprile da Valencia, precisamente dalla Città delle Arti e della Scienza, il complesso architettonico progettato da Santiago Calatrava e Felix Candela, da dove prese il via anche la Vuelta 2002 degli uomini.

La prima tappa è una cronosquadre, l’unica della stagione per quanto riguarda le corse WorldTour e il tracciato di 16 chilometri punta a sud verso il Parco Naturale dell’Albufera. Appuntamento per le sprinter nella seconda frazione che va da Bunyol a Moncofa con un colle di terza categoria, il Puerto de l’Oronet, a una quarantina di chilometri dal traguardo che non dovrebbe impensierire le ruote veloci del gruppo.

Tracciato per fughe quello della terza tappa da Lucena del Cid a Teruel di 131 chilometri. A metà tappa si sale verso l’Alto Fuente de Rubielos, colle di terza categoria, e da lì si continua a viaggiare in quota intorno ai mille metri fino all’arrivo.

Il giorno dopo, siamo al 1° maggio, si tira il fiato nella quarta tappa che, praticamente in discesa, porta il plotone da Molina de Aragon a Zaragoza, dove si annuncia una volata compatta, a meno che il “cierzo”, il vento di Zaragozza, non scombini i piani delle squadre.

Siamo al giro di boa, ed è il momento in cui entrano in gioco le donne di classifica. La quinta tappa da Huesca a Jaca mette sul piatto 113,9 chilometri e un dislivello di oltre 2.000 metri. Metà percorso tranquillo, poi al chilometro 67 si comincia a salire verso il Monasterio de San Juan de la Peña, un’ascesa di 18,5 chilometri con pendenza media del 3 per cento. Ma è sull’ultimo strappo verso Rapitan Fort: 3,4 chilometri e una pendenza del 7,9 per cento che ci si giocherà la vittoria.

La sesta frazione prende il via da Tarazona e si conclude ai 1.715 metri di Laguna Negra, una delle cime storiche della Vuelta con pendenza media del 6,8 per cento e punte, soprattutto nel finale, che raggiungono il 13-14 per cento. Le leader possono rifiatare nella penultima frazione da San Esteban de Gormaz a Sigüenza (ma occhio all’ultimo chilometro che tira all’insù) con la testa già all’ultima tappa breve ma intensa: 90 chilometri con due colli di prima categoria. Si parte dal Distrito Telefónica, nella periferia di Madrid, e si punta al Puerto de la Morcuera (9,1 chilometri al 6,8 di pendenza), la salita sulla quale nel 2015 Fabio Aru attaccò e Tom Dumoulin andò in crisi perdendo la roja che fu conquistata dal corridore sardo. Dopo la discesa su Rascafria si torna a salire verso Valdesquì (12,8 chilometri con pendenza media del 4,8 per cento) che incoronerà la vincitrice della Vuelta Femenina 2024.

Le tappe

1ª tappa (28/4) Valencia – Valencia cronosquadre: 16 km

2ª tappa (29/4) Buñol – Moncófar: 118,3 km

3ª tappa (30/4) Lucena del Cid – Teruel: 130,2 km

4ª tappa (1/5) Molina de Aragón – Zaragoza: 142,3 km

5ª tappa (2/5) Huesca – Jaca: 113,9 km

6ª tappa (3/5) Tarazona – La Laguna Negra. Vineuesa: 132,1 km

7ª tappa (4/5) San Esteban de Gormaz – Sigüenza: 138,6

8ª tappa (5/5) Distrito Telefónica. Madrid – Valdesquí. Comunidad de Madrid: 89 km

Le favorite

Chi succederà nell’albo d’oro della Vuelta Femenina ad Annemiek Van Vleuten che ha vinto le ultime tre edizioni? I fari sono puntati innanzitutto su Demi Vollering (Sd Worx-Protime) che lo scorso anno chiuse a 9 secondi dalla maglia roja. Vollering è ancora a caccia del primo successo stagionale, nelle Ardenne è salita sui podi della Freccia e della Liegi, troppo poco per una come lei che nel 2023 aveva centrato una storica tripletta.

L’olandese che, lo ricordiamo, è anche la vincitrice dell’ultimo Tour de France, dovrà vedersela innanzitutto con la coppia della Lidl-Trek formata da Gaia Realini ed Elisa Longo Borghini. L’abruzzese lo scorso anno fu terza e vinse anche la penultima tappa di Laredo; la campionessa d’Italia, reduce da una stagione delle classiche strepitosa che l’ha vista vincere il Fiandre e arrivare seconda a Liegi, torna a testarsi in un grande giro dopo un 2023 sfortunato in cui si è dovuta ritirare sia dal Giro che dal Tour.

Tra le italiane Erica Magnaldi (UAE Team Adq), ottava lo scorso anno, potrà dire la sua nelle tappe di salita mentre c’è attesa per Marta Cavalli (FDJ-Suez) dopo un avvio di stagione un po’ complicato a causa di una caduta e conseguente microfrattura rimediata durante un ritiro con la squadra. Occhio anche alla polacca Katarzyna “Kasia” Niewiadoma (Canyon//Sram Racing) vista in forma smagliante sia al Fiandre (seconda) che alla Freccia Vallone (vinta), alla francese Julette Labous (Team Dsm-firmenich Post Nl) e all’olandese Riejanne Markus (Team Visma|Lease a Bike) che lo scorso anno sfiorò il podio. Tra le veterane del gruppo la spagnola Mavi Garcia, 40 anni, (Liv AlUla Jayco) e la sudafricana Ashleigh Moolman, 38 (AG Insurance – Soudal Team) possono dare ancora filo da torcere alle più giovani.

Dove vedere la Vuelta Femenina in Tv

Le tappe della Vuelta Femenina si potranno vedere in diretta su Eurosport ogni giorno dalle 15.30 alle 17.30 con il commento di Pietro Pisaneschi e Ilenia Lazzaro. Lieve posticipo per la prima frazione, la cronosquadre di Valencia (diretta dalle 15.45 alle 17.45). Le ultime due tappe andranno live su Discovery+ (e in differita su Eurosport) con questi orari: settima tappa 14.30-16.30 e ottava tappa 12.00-14.00.