Liegi-Bastogne-Liegi, Tiberi: «Arrivato stanotte, il finale l’ho studiato con la replica del 2023»

Tiberi
Antonio Tiberi alla vigilia della Liegi-Bastogne-Liegi.
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Antonio Tiberi debutta alla Liegi con ottime sensazioni: solo ieri, infatti, ha chiuso il Tour of the Alps al terzo posto.

«Sto bene, infatti domani il capitano sarà Buitrago (terzo un anno fa, ndr) ma sia io che Poels siamo pronti a muoverci. La parte più difficile sarà resistere agli attacchi di Pogacar e Van der Poel, e arrivare nel finale il più freschi possibile».

A che ora sei arrivato in albergo?

«Quasi a mezzanotte, perché sono ripartito da Treviso dopo le 20 e con l’aereo in ritardo. Il riposo non è stato molto, effettivamente».

Non conosci il percorso.

«È un’incognita, ma il finale l’ho studiato stamani mentre pedalavo sui rulli. Mi sono messo a rivedere la replica dello scorso anno».

Ti si adatta di più la Liegi o il Lombardia?

«Bella domanda. Di questa gara non conosco nulla, al Lombardia ho già raccolto qualche piazzamento dignitoso. Forse il Lombardia mi si adatta maggiormente».

Domani influirà di più la tortuosità del percorso o il freddo?

«Freddo fa freddo, tra qui e il Tour of the Alps ne ho preso parecchio. Però le strade strette influiranno, arrivare nel finale ancora coi migliori sarebbe importante perché in gruppo ci sarebbe meno stress».

Come trascorrerai le due settimane scarse che separano la Liegi e il Giro?

«A casa, a San Marino. Andrò a vedere il percorso della cronometro di Perugia e la tappa dei muri marchigiani. E poi sarà il momento di provare a fare classifica al Giro d’Italia».