Tour of the Alps, Pinarello: «Vinco tra i dilettanti e vado bene tra i pro’. Chi mi critica è invidioso»

Pinarello
Alessandro Pinarello al via del Tour of the Alps
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Manca meno di un’ora al via del Tour of the Alps e Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) pedala sui rulli appena fuori dal suo pullman. Fatica come tra poco farà in gara, scala il rapporto e si alza come se stesse scalando il Penone che a breve affronterà, prima dell’arrivo a Cortina sulla Strada del Vino.

«Le mie sensazioni sono buone. Il Tour of the Alps è una corsa impegnativa ma vengo da buoni risultati quindi sono contento di essere qua».

Quarto al Giro del Belvedere, primo al Recioto e secondo al Piva. Poi partecipi alle corse tra i professionisti e vai bene anche lì. Cosa dici a chi ti critica perché ti presenti alle gare dei dilettanti e ovviamente vinci?

«Cosa gli dovrei dire? Chi corre nelle squadre development delle World Tour fa la stessa cosa. Quindi mi criticano solo per invidia. Io mi trovo bene così. Gli altri anni correvo molto meno con i professionisti, quest’anno farò un salto».

A partire dalla Settimana Coppi e Bartali dove ti sei fatto ben vedere.

«È stata una settimana molto impegnativa ma nell’ultima tappa mi sono sbloccato e ho beccato una bella top 10 che dà morale per il futuro».

E adesso viene il Tour of the Alps. Ma poi quali saranno i tuoi obiettivi?

«Il grande obiettivo è il Giro d’Italia Under 23 dove proverò a fare classifica generale».