Milan: «Sono cresciuto molto. Sogno la prima tappa del Giro»

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Jonathan Milan (©2024 Trek Bicycle Corporation).
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Dolore al collo, ai fianchi, alle spalle, alle caviglie e al ginocchio sinistro. È questa l’eredità che Jonathan Milan porta a casa dall’ultima Parigi-Roubaix, dove la fortuna non è stata dalla sua parte. Il portacolori della Lidl-Trek si è infatti ritirato dall’Inferno del Nord in seguito a una caduta ma, nonostante qualche acciacco, è pronto a ripartire e guarda già al futuro: il Giro d’Italia è nel mirino.

«Cinque giorni di recupero dopo la Roubaix e poi riprenderò ad allenarmi. In questo periodo farò anche tre giorni in pista a Montichiari, indicativamente dal 20 al 23 aprile, per richiamare lo spunto veloce e la forza», racconta Milan alla «Gazzetta dello Sport». La Corsa Rosa – che partirà il 4 maggio da Venaria Reale (Torino) – è il sogno di ogni scalatore, ma può riservare qualche ghiotta soddisfazione anche a velocisti come Milan. «La prima tappa con arrivo a Torino non sarebbe male. Dal giorno dopo, con le salite, farò fatica a stare con i primi. Vincere il primo giorno significa anche indossare la maglia rosa» rivela il ventitreenne.

Rispetto al suo esordio su strada, Jonathan Milan è indubbiamente cresciuto moltissimo – e i margini di miglioramento sono ancora molto ampi. «Sicuramente ho fatto uno step in avanti rispetto all’anno scorso. Sono davvero contento. Volevo essere pronto per questi appuntamenti e credo che soprattutto alla Gand-Wevelgem mi sono battuto bene in aiuto a Pedersen. Questa, insieme all’Attraverso le Fiandre e alla Roubaix, sono corse che in futuro vorrei affrontare con qualche ambizione in più».