A Levico Terme è stato presentato ieri il Tour of the Alps, settima edizione sotto la guida di Maurizio Evangelista. Cinque giornate davvero intense di ciclismo con partenza ad Egna attraverso tutta l’Euregio del Tirolo. Tanti big attesi al via e spettacolo in un territorio che ha davvero tanto da offrire.
«Vedere svelato il percorso del Tour of the Alps è un’emozione che ci ripaga della tanta fatica fatta per arrivare fin qui – spiega Evangelista ai nostri microfoni – Ogni anno ci siamo dati l’obiettivo di alzare l’asticella, per questo abbiamo difficoltà sempre nuove che ci spingono a migliorare. La cosa positiva è che dietro la nostra organizzazione ci sia consenso e partecipazione, come attestano le presenze, i numeri, i media, i valori commerciali, ma soprattutto l’affetto della gente».
Dietro l’organizzazione del Tour of the Alps c’è la particolare attenzione che viene data al territorio. Il ciclismo professionistico come veicolo per la promozione di una Regione che ogni anno accoglie milioni di vacanzieri e non solo. «Questo evento è fatto per costruire ponti, alleanze e prospettive – continua Evangelista – Vedere le amministrazioni felici del nostro passaggio vuol dire che stiamo lavorando bene e stiamo lasciando il segno».
Tanti grandi nomi al via e una speranza per Evangelista. «Mi auguro possa emergere un talento italiano. Ne ha bisogno la corsa, ma soprattutto il ciclismo italiano. Spero in un numero di Filippo Ganna in qualche tappa e perché no una vittoria nella generale di Antonio Tiberi o il giovane Giulio Pellizzari».
Presente a Levico Terme anche Daniel Oss, ex ciclista professionista che è diventato ambassador del Tour of the Alps a partire da questa stagione. Dal gruppo a vestire le veste di un nuovo ruolo. «Da ciclista ho vissuto la corsa, vestendo anche la maglia di leader della generale – racconta Oss – Io nasco in Trentino, vivo in Trentino e ho costruito la mia corsa in Trentino. Il TotA fa parte della mia vita e ho accettato con orgoglio la proposta della famiglia Evangelista. Voglio portare sorrisi alla gente, condividere i valori del ciclismo e della sana competizione».
Il percorso, come detto, prevede cinque tappe, non troppo lunghe ma aperte a qualsiasi scenario. «Sarà un Tour of the Alps spettacolare, su tutti i fronti – continua Oss – Dal punto di vista paesaggistico e territoriale è davvero senza pari, e invito tutti a venire, ma spettacolare anche dal punto di vista competitivo».
