Partiamo da un presupposto fondamentale: il nome, le imprese e la memoria di Marco Pantani sono sacri. Pensare di accostare un altro corridore al Pirata suona come un’eresia, tanto era unico e amato il fuoriclasse di Cesenatico. Proprio per questo motivo, però, cioè proprio perché è rimasto così impresso nella mente e nel cuore di chi ama il ciclismo, non appena si scorgono somiglianze – anche vaghe – battiti aumentano. Perché, si sa, al cuor non si comanda, e l’irrazionalità è di casa quando si parla di ferite rimaste aperte.
È così che Primoz Roglic, fresco di vittoria nei Paesi Baschi, ha scatenato la nostalgia dei fan del Pirata: complici il pizzetto, il cappellino che nasconde un taglio particolarmente corto e il giallo sfolgorante della maglia di leader della generale, “Rogla” ricorda davvero “il Panta”. Basta uno sguardo un po’ distratto per accendere la fantasia e immaginare di aver visto Marco su quel podio.
Probabilmente non era nelle intenzioni di Roglic omaggiare il vincitore di Giro e Tour 1998, ma la grinta con cui lo sloveno della Bora Hansgrohe affronta ogni salita e la determinazione con cui punta alla vittoria ovunque vada, quelle sì, rimandano sicuramente a Pantani. Che era, è e sarà sempre il campione da battere.
Is it just me, or is Rogla starting to look a little bit like Il Pirata? pic.twitter.com/2gc1ysUNVw
— Andrew Hood (@EuroHoody) April 1, 2024