Lefevere: «Deluso dalla mia Soudal. Ho sbagliato con i contratti»

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Patrick Lefevere
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Poco dopo la E3 Saxo Classic, Patrick Lefevere si è di nuovo espresso pubblicamente con la sua rubrica “Column” su «Het Nieuwsblad». Il dirigente della Soudal Quick-Step è molto deluso dai risultati ottenuti in Belgio, ammettendo inoltre di aver commesso errori importanti nell’acquisto e nella vendita dei corridori.

«Non biasimo nessuno per non essere riuscito a seguire Mathieu van der Poel o Wout van Aert, che sono hors catégorie, ma anche nel gruppo dietro di loro non riusciamo ad essere presenti: Lidl-Trek ha chiaramente fatto un passo avanti ed è nella top ten con tre corridori. La UAE Team Emirates ha due uomini e nessuno di loro si chiama Tadej Pogacar. Noi non abbiamo nessuno» scrive Lefevere ripensando alla E3. In effetti, considerando il parterre di corridori che ha a disposizione e i mezzi di cui dispone, la Soudal Quick-Step non riesce più a essere protagonista quando la situazione lo richiede, eccezion fatta per il solo Remco Evenepoel.

A questo proposito, Lefevere aggiunge che inizierà a parlare di eventuali rinnovi, cessioni e nuovi acquisti solo dopo la Parigi-Roubaix. «Ho commesso degli errori nella mia politica di acquisti e vendite» sostiene Lefevere. «Ho letto ovunque che stiamo riducendo il team per le corse di primavera e questo è assolutamente vero. Ma con corridori come Julian Alaphilippe, Yves Lampaert e Kasper Asgreen, una parte significativa del budget salariale va ancora ai leader delle corse fiamminghe. La lezione per me è: non stipulare più contratti con troppa euforia, cosa che forse è successa troppo spesso con i corridori che ho citato. Qualunque cosa accada, non parlerò con nessuno dei contratti fino a dopo la Parigi-Roubaix».