Vingegaard da record: che numeri sulla salita di San Giacomo

Vingegaard sulla salita di San Giacomo
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Ciò che Jonas Vingegaard ha fatto venerdì — negli ultimi 30 km della quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2024 — è stato a dir poco epico. Chi non è scattato in piedi quando il capitano del Team Visma-Lease a Bike ha lasciato la ruota dei gregari per sferrare il suo attacco letale? Nessuno è stato in grado di seguirlo, neanche atleti del calibro di Juan Ayuso e Ben O’Connor, che fino a quel momento avevano dimostrato un’ottima condizione. Quando la strada comincia a salire, non ci sono santi: il re indiscusso è, al momento, uno solo. Nell’istante in cui Jonas Vingegaard si alza in piedi sui pedali, gli avversari cominciano a tremare.

Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio la mossa vincente del corridore danese. Dall’istante in cui è iniziato il suo attacco, Vingegaard ha spinto 7.04 ᵉw/kg per ben 11:38 minuti. Valori impensabili. Inoltre, ha percorso la salita di San Giacomo (6,2% di pendenza per 11,9 km) a una velocità media di 27,37 km/h, la più alta di sempre mai registrata in una gara ufficiale per una salita con gradiente superiore al 6%. Un record che da solo basterebbe a far tremare i polsi, ma che è reso ancor più impressionante dalla facilità con cui il vincitore degli ultimi due Tour de France ha portato a termine l’impresa. Un primato segnato in totale controllo del proprio corpo, dei propri sforzi e della corsa in generale. Persino ieri, scalando Monte Petrano, ha spinto 6.64 ᵉW/kg in in 27:17. Sbalorditivo.