Strade Bianche, Vendrame: «Sterrato con la pioggia? Non capisco chi è felice di pedalare sul fango»

Sanremo
Andrea Vendrame, Decathlon AG2R La Mondiale Team, alla vigilia della Strade Bianche 2024 (foto: LaPresse).
Tempo di lettura: < 1 minuto

Andrea Vendrame preferisce non parlare del Trofeo Laigueglia. Due volte consecutive sulla piazza d’onore del podio e tanti rimpianti per aver visto Lenny Martinez volare via.

«Speravo di vincere, non lo nego. Arrivare ancora una volta secondo mi rode, ma che posso fare? Ogni anno trovo qualcuno che va più forte di me»

Ma cosa ti è mancato?

«Probabilmente un po’ di cambio di ritmo. Dovevo correre la Vuelta Andalucia ma la protesta degli agricoltori e la conseguente mancanza di addetti alla sicurezza, ha ridotto la corsa a una sola breve cronometro. Praticamente mi è mancato un po’ di fondo nelle gambe, quello che avrei costruito in Spagna e che forse mi avrebbe fatto vincere il Laigueglia».

Segnali comunque positivi però, non trovi?

«Quello si, assolutamente, anche se il livello alla Strade Bianche è decisamente più alto rispetto all’altro ieri. È comunque una corsa che mi piace, sono i miei percorsi, i miei terreni».

Tanta pioggia, c’è chi dice che è meglio correre la Strade Bianche in queste condizioni, tu che pensi?

«Che sono dei folli. Non so se domani pioverà, ma sicuramente l’acqua che è venuta giù oggi e nei giorni passati renderà lo sterrato insidiosissimo con fango e pozzanghere. Sinceramente non capisco chi dice che queste condizioni siano migliori».