Era metà novembre e al Giglio d'Oro di Carmagnini c'era anche Francesco Pancani. Si era defilato per fumare una sigaretta, con la voluttà di chi sa che poi dovrà rimanere seduto a tavola per qualche ora. A qualche metro da lui, un ragazzo che lo guardava con un misto di curiosità e timidezza. A rompere il ghiaccio fu il telecronista toscano e a sentirli chiacchierare si sarebbe detto che il sogno del giovane fosse quello di diventare giornalista a sua volta. A Pancani stava chiedendo di tutto: qual era la gara più emozionante che aveva commentato, cosa significava seguire una grande corsa a tappe dall'inizio alla fine al seguito della carovana, come si gestiva col vizio delle sigarette. Ma no, Edoardo Cipollini non vuole fare il giornalista: è soltanto un inguaribile appassionato di ciclismo. E come suo padre Cesare e suo zio Mario prima di lui, vuole avere successo pedalando...
...............
Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui.
Se sei gia abbonato clicca qui per accedere
