Selle Italia, 1ª parte. Bigolin: «Da Hinault a Van der Poel passando per Pantani, ecco i 127 anni di storia» (VIDEO)

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Entrare nel museo aziendale di Selle Italia, ad Asolo, è come vivere 127 anni di storia sulla propria pelle. Se poi la guida d’onore che ci accompagna è il patron Giuseppe Bigolin, che con orgoglio ma anche con grande umiltà, snocciola aneddoti sui momenti più importanti di questo lungo viaggio, questa storia sembra proprio di averla vissuta in prima persona.

I suoi occhi esprimono emozione ad ogni racconto e possiamo solo immaginare cosa avrà provato quel 31 agosto di 44 anni fa a Sallanches quando Bernard Hinault vinse la maglia Iridata con il modello Selle Italia TURBO, portando il marchio asolano a diventare il riferimento per altri grandi campioni e per gli appassionati delle due ruote negli anni a venire. Grandi campioni come, ad esempio, Miguel Indurain, Marco Pantani e Mathieu Van der Poel.

Il più amato da Giuseppe? Probabilmente il Pirata, al quale ha voluto dedicare uno spazio speciale all’interno del museo aziendale.
Adesso Selle Italia è guidata dal figlio Riccardo, che da qualche anno ne ha preso le redini, sempre però supportato dal padre: la colonna portante, una roccia “un po’ rompiscatole”, come ama definirsi lui, ma ben solida e custode di quelli che erano i valori di un tempo, che hanno portato una piccola azienda veneta a diventare ispirazione per tante altre del settore in tutto il mondo.

Come la gentilezza e l’amore che Giuseppe, salutandoci, usa per porgere un ringraziamento davvero speciale…
Ma adesso premi play e guarda la prima parte del nostro viaggio in Selle Italia!

www.selleitalia.com