Uran a cuore aperto: «Ho paura di ritirarmi e ho recentemente avuto un’offerta per continuare»

Uran
Rigoberto Uran al Giro d'Italia 2023
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Scegliere quale sia il momento giusto per appendere la bici al chiodo e ritirarsi non è mai facile. Spesso si rimanda la decisione perché si ritiene di avere ancora energie da spendere o perché si ritiene di poter dare ancora molto al ciclismo o addirittura per paura del futuro. Questo è ciò che sta vivendo il colombiano classe ’87 Rigoberto Uran. Qualche mese fa il corridore della EF Education-EasyPost ha annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione, con la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi come obiettivo finale.

In una recente intervista a Buen Día Colombia, programma televisivo colombiano, Uran ha però dichiarato di temere il momento del ritiro e di star pensando di continuare a correre anche nel 2025, anche perché nelle ultime settimane gli sarebbe arrivata un’offerta per altri due anni (non ha specificato se dalla sua squadra o da un altro team).

«Sul mio futuro ho meno certezze rispetto a quante ne avevo qualche mese fa, anche perché ho appena ricevuto un’offerta di due anni per continuare a correre. Però non prendo più le decisioni da solo e in questo momento ci sono una serie di cose che devono essere viste e valutate nel contesto famigliare e della squadra, prima di scegliere quale sarà il mio futuro», ha detto il colombiano in diretta tv.

Uran ha poi parla a cuore aperto e raccontato la sua paura del momento del ritiro: «Ho paura del ritiro e delle possibili cadute mentali che potrei avere. Tutto nella vita ha una sua fine, ma temo molto il momento in cui concluderà la mia carriera da ciclista e penso di aver bisogno di un aiuto psicologico quando accadrà. Gli atleti professionisti vivono in una bolla, tutto è fatto su misura per loro e ci si abitua a quella vita. Una volta che ti ritiri cambia tutto e ho paura delle cadute che potrei avere e del peso che potrei essere per la mia famiglia. La verità è che sono troppo vecchio per questo sport, ma non voglio smettere».