Il 97% dei ciclisti è contro le posizioni estreme delle leve dei freni

Vuela 2023
Gruppo alal Vuelta di Spagna 2023 (credit: SprintCyclingAgency©2023)
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il grado di pericolosità messo in relazioni con gli effettivi aerodinamici benefici delle leve dei freni piegate verso l’interno, ha fatto sì che il 97% dei ciclisti votasse in accordo con la scelta di limitare i gradi di rotazione.

A metà dicembre l’UCI aveva sancito che nel 2024 ci sarebbero state delle limitazioni ed entro il 2025 sarebbe stata presa una decisione finale. Intanto, al Tour Down Under (prima possibilità per l’UCI di mettere in vigore le nuove norme) è stato utilizzato uno strumento 3D il quale misurava che i manubri non ruotassero più di 10 gradi.

«I corridori sono contrari alle posizioni veramente estreme – ha spiegato a Ride Media il presidente del CPA, l’ente riconosciuto dall’UCI che si occupa di dare una voce ai ciclisti, Adam Hansen – Ho fatto un sondaggio con i corridori del Giro d’Italia chiedendo dove secondo loro dovrebbero stare le leve dei freni. Ho dato loro le opzioni dritto, cinque gradi, dieci gradi ed estremo. Solo il 3% ha votato per la posizione estrema».

Hansen è consapevole della pericolosità delle leve dei freni piegate verso l’interno e la sua visione è sostenuta anche dai molti occhi che vedono per lui le dinamiche in gruppo. «Non è la posizione della leva in sé. Il fatto è che nel momento in cui i corridori devono frenare non riescono ad arrivare correttamente ai freni. Bisogna ruotare il polso e mentre lo si fa è già troppo tardi».