Matthews alla ricerca dell’amore perduto per il ciclismo

Michael Matthews
Michael Matthews sul podio della terza tappa del Giro d'Italia 2023
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Dopo un anno pieno di inconvenienti fisici, per Michael Matthews la parola d’ordine è cancellare il 2023 e proiettarsi sulla prossima stagione, che lo vedrà puntare alle classiche di primavera, al Tour e alle Olimpiadi.

«Il 2023 non è stato un granché – ha raccontato l’australiano della Jayco-AlUla a GCNci sono stati davvero troppi imprevisti. Ho preso il Covid prima della Parigi-Nizza e ho saltato le prime classiche, poi al Fiandre sono caduto tre volte e mi sono potuto allenare solo una settimana per il Giro».

In Italia Matthews ha vinto una tappa, unica gioia di un 2023 che si è poi rivelato sempre più ostico: «Dopo il Giro puntavo ai mondiali ma mi sono rotto la spalla due settimane prima, sono tornato per le classiche canadesi ma a Montreal ho preso di nuovo il Covid. Una stagione davvero sfortunata».

Ora, per “Bling”, è il momento di dimenticare la sfortuna e pensare alla prossima stagione: «Mi sono preso un mese di pausa senza pensare al ciclismo, ne avevo davvero bisogno. Ora sto cercando di trovare di nuovo l’amore per la bici, sperando quest’anno di avere un po’ più di fortuna. Inizierò alla Parigi-Nizza, poi Sanremo e classiche. A livello di grandi giri mi piacerebbe tornare al Tour, che si adatta benissimo a un calendario che comprende Olimpiadi e mondiali».

Infine, Matthews ha commentato il ritorno alla Jayco-AlUla di Caleb Ewan, connazionale e già compagno di squadra fino al 2016: «Penso che sia un’ottima notizia per il nostro team. Avevamo già Groenewegen ma ci mancava un secondo sprinter, ne abbiamo bisogno perché nel corso della stagione ci sono tantissime volate. Credo che anche per Caleb sia stata la scelta giusta, perché gli serviva cambiare aria e ora è molto motivato. Viviamo entrambi a Monaco e spesso ci alleniamo insieme, quindi credo che potremo aiutarci a vicenda».