Sagan pianifica il 2024 per guadagnare il pass olimpico: «In mountain bike posso ancora divertirmi»

Sagan
Peter Sagan ai mondiali e-Mtb (foto: Alexis Boichard/Agence Zoom)
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Sagan ha chiuso in modo definitivo la sua carriera professionistica su strada: per il 2024 il suo obiettivo principale sarà quello di riuscire a strappare il pass olimpico per disputare la prova di mountain bike. Per poterlo fare, deve mettersi in mostra negli eventi che precedono il grande evento parigino: prima di quell’incontro ce ne saranno almeno altri dieci, che Sagan affiancherà a qualche corsa su strada.

Prima di tutto ci sarà il ritiro in Sudafrica, poi il primo incontro l’11 febbraio ad Abu Dhabi. Il calendario di Sagan proseguirà con le gare di MTB a Chelva (17-18 febbraio), a Banyoles (24-25 febbraio) e a Marsiglia (16-17 marzo). A questo punto della stagione, con la maglia della RRK Group-Pierre Baguette-Benzinol, la squadra in cui lavora come diesse suo fratello Juraj, correrà alcune gare su strada in Slovacchia.

Intervistato da Lukáš Ronald Lukács ammette: «Una volta iniziata la stagione, potrò valutare il mio livello e sapere come attuare i miei piani. Spero di essere competitivo e, soprattutto, di divertirmi ancora». E poi ha aggiunto: «Ho sempre detto che sono nato in MTB e che volevo “morire” in MTB. In realtà, non ero neanche sicuro di voler diventare un corridore professionista quando ero juniores […] Mi sono divertito molto su strada, ma negli ultimi anni ho smesso di divertirmi. Ho sempre avuto il desiderio di tornare a quello che mi piaceva di più».