Vingegaard torna su quanto successo sull’Angliru: «È stato molto frustrante correre contro i miei compagni»

Vingegaard
Jonas Vingegaard della Jumbo-Visma alla Vuelta di Spagna 2023 (foto: SprintCyclingAgency)
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Il dominio Jumbo alla Vuelta di Spagna 2023 e come la squadra ha gestito il fatto di avere tutti e tre i corridori che si giocavano la vittoria finale continua a far discutere, anche a distanza di mesi. Proprio in una recente intervista a DR, uno dei tre protagonisti, Jonas Vingegaard, è tornato sulla vicenda dicendo di aver sofferto molto la situazione.

Al danese, infatti, non è piaciuto il fatto di aver aspettato fino alle ultime montagne per decidere chi fosse il capitano dei tre, trovandosi quindi in occasioni come sull’Angliru, dove ha attaccato il compagno in maglia rossa, insieme a Primoz Roglic (rischiando anche di strappargli il primato della corsa). «È stato giusto nelle ultime due tappe di montagna metterci al servizio di Kuss e decidere di non disputarci più la vittoria. Ma penso che quella decisione andava presa prima dalla squadra. È in queste situazioni che la dirigenza deve essere brava a dare le direttive, perché ovviamente noi volevamo tutti vincere. Ma serviva un ordine preciso prima di quando è arrivato».

Il quasi 27enne ha poi continuato dicendo: «Per me è stato molto frustrante dover correre contro i miei compagni. Non mi è piaciuto. Credo che ciò non debba mai succedere. Devi correre con loro e fare sacrifici per loro. Invece mi sono sentito in una situazione nella quale ero quasi forzato a farlo in un modo o nell’altro. A quel punto mi sono limitato a fare la mia corsa, ma ho ripetuto più volte alla squadra che avrei preferito che avessimo gestito la cosa diversamente».

Alla fine è andata tutto bene. Vingegaard e Roglic hanno vinto due frazioni e chiuso in 2° e 3° posizione, mentre Sepp è tornato a casa con un successo di tappa e la maglia rossa addosso. «Sono felice di aver potuto aiutare Kuss negli ultimi giorni e ripagarlo di tutte quelle volte che mi ha supportato lui».

Nel 2024 non si potrà replicare la tripletta nei tre grandi Giri, almeno non con Roglic che è passato in Bora (magari con van Aert?). Però Vingegaard ha confermato che sarà lui il capitano per il Tour e Kuss il leader della Vuelta: «Al Tour de France sarò probabilmente di nuovo io il capitano, mentre Sepp avrà un ruolo simile agli ultimi anni. Lui è talmente forte che non correndo per la vittoria potrebbe chiudere nei primi cinque».

Vingegaard comunque non è contro la tattica del doppio capitano, vuole solo più chiarezza su chi parte con i grandi di leader principale: «Comunque credo comunque che in alcune corse possa essere utili avere due capitani, in modo da poter giocarsi più soluzioni tattiche e finendo per aiutarsi. Ti permette di creare situazioni a tuo vantaggio. Ovviamente, per riuscirci tutti i capitani devono essere ad alto livello, altrimenti non funziona. Lo abbiamo visto alla Vuelta, e in questo modo abbiamo potuto concludere sui primi tre gradini del podio».