In un periodo in cui il passaggio al professionismo da parte di corridori fin troppo giovani è tanto discusso, Alessio Portello sembra quasi una voce fuori dal coro. «Per me non è poi così sbagliato. Certo, tutti hanno il sogno di passare alla massima categoria durante il terzo anno da Under 23, ma il ciclismo cambia e bisogna adattarsi. Anche io avevo quel sogno: ora vedo il quarto anno come uno spunto positivo per continuare a maturare sportivamente»...
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