Progetto Superlega: tra i principali finanziatori c’è il Fondo pubblico d’investimento dell’Arabia Saudita

Vuelta
Il gruppo della Vuelta di Spagna 2023 (foto: SprintCyclingAgency)
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Qualche giorno fa sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni sul progetto della creazione di “Superlega” del ciclismo. In pratica sarebbe una nuova competizione che sei squadre (della cui presenza si ha certezza solo di Jumbo-Visma e Ineos-Grenadiers) starebbero pensando di attuare per formare un calendario personalizzato, per poter usufruire direttamente degli incassi dei diritti tv. Le notizie sul tema continuano a diffondersi e stamattina Radio Cycling ha fatto sapere che uno dei principali finanziatori della nuova competizioni (la quale dovrebbe prendere il nome di One Cycling) sarebbe il PIF: il Fondo pubblico d’investimento dell’Arabia Saudita. Stiamo parlando di uno dei più grandi fondi sovrani del mondo, con un patrimonio totale stimato di oltre 776 miliardi di dollari.

Il PIF investe ormai da anni nello sport con eccellenti risultati, sia in termini sportivi, sia economici. Dal controllo del campionato saudita (che in estate ha visto arrivare diversi top player dall’Europa), all’acquisto del Newcastel (riportato a in Premier League prima e in Champions poi), passando anche per altri sport come F1, golf e pugilato. In estate si era parlato anche di un interessamento dell’Arabia Saudita come sponsor per la Jumbo-Visma, trattativa non andata a buon fine.

I contatti tra gli esponenti del fondo e Richard Plugge, general manager del team olandese, però sembrano essere rimasti buoni. Tanto che il manager neerlandese sembra essere il principale promotore del nuovo progetto e Zdenek Bakala, azionista di maggioranza della Soudal-QuickStep, che sarebbe il principale sostenitore. Ciò renderebbe il team belga la terza squadra coinvolta nell’idea della nuova lega. I due, dopo non esseri riusciti a trovare un accordo per la fusione, stanno probabilmente cercando un modo alternativo per trovare fondi. Infine non si ha l’ufficialità, ma voci dicono che le altre tre squadre che farebbero parte delle trattative sarebbero la EF Education-EasyPost, la Lidl-Trek e la Bora-hansgrohe.

Nel mondo del ciclismo, però, non tutti sono a favore di questa rivoluzione e diversi team, WorldTour e non, si sarebbero già dichiarati contrari a questo progetto, schierandosi in maniera netta contro Plugge. Si parla anche dell’invio di una lettera firmata da parte diversi esponenti di altre squadre per esprime la loro sfiducia e insoddisfazione per l’operato del team manager della Jumbo-Visma.