L’Alpecin-Deceuninck punta a un grande 2024: «Il Fiandre con van der Poel e la Roubaix con Philipsen»

van der Poel
Il podio della Parigi-Roubaix 2023. Da sinistra Jasper Philipsen, secondo, Mathieu van der Poel, primo, e Wout van Aert, terzo (foto: A.S.O./Ballet)
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Non si può certo definire una sorpresa, ma in pochi potevano prevedere una stagione così rosea a inizio anno per la Alpecin-Deceuninck. Mathieu van der Poel ha vinto la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix (arrivando anche in 2ª posizione al Giro delle Fiandre), senza contare i due mondiali, quello nel ciclocross e quello in linea, Jasper Philipsen ha fatto secondo alla Monumento francese e vinto quattro tappe più la maglia verde al Tour de France, mentre Kaden Groves ha conquistato due frazioni più la maglia a punti alla Vuelta di Spagna. Per il 2024 i fratelli Roodhoft, proprietari del team, però ambiscono a puntare ancora più in alto. Durante il galà di premiazione dei migliori corridori belgi del 2023, infatti, Philip e Christoph hanno parlato della stagione che si sta concludendo e hanno reso pubbliche le ambizioni per l’anno successivo.

«Quest’anno abbiamo vinto e siamo riusciti a farlo non solo con Mathieu. Sì, lui è fortissimo, ma noi raggiungiamo risultati da diversi anni anche nelle corse in cui non corre Van der Poel. Il problema è che non erano mai risultati di primissimo piano. Quest’anno, invece, ci siamo riusciti ed è diventato tutto più evidente», queste le parole dette da Christoph Roodhoft ai microfoni di HLN.

Importante per la crescita della squadra è stata la definitiva maturazione di Jasper Philipsen: «Quelle vittorie e la maglia verde del Tour sono state il ​​risultato di un grande gioco di squadra. Lui e MVDP si completano bene, ma anche gli altri ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale. Quest’anno abbiamo dimostrato una grande crescita di tutto il gruppo», ha poi continuato il fratello.

I due proprietari della Alpecin-Deceuninck, inoltre, concordano su una questione importante: «Quest’anno abbiamo perso il Giro delle Fiandre, ma l’abbiamo dovuto un po’ sacrificare a livello di preparazione per riuscire a vincere la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, che non avevamo nella bacheca. Però, la prova fatta da Philipsen alla corsa di un giorno francese, ci dimostra che anche per le Monumento non ci dobbiamo affidare solo a van der Poel. Quindi per il 2024 punteremo al Fiandre con Mathieu e alla Roubaix con Jasper».