Nel giorno in cui è tornato a correre in Italia dopo la passerella in rosa a Roma e in cui ha confermato (alla partenza del Giro dell’Emilia da Carpi) che lascerà la Jumbo-Visma, Primoz Roglic ha potuto festeggiare la sua terza vittoria nella classifica di San Luca. Che poi è anche il posto dove ha festeggiato la prima maglia rosa della sua vita, un posto magico per il campione sloveno.
«È molto bello qui, adoro questa corsa. È una corsa antica, iconica, con la salita di San Luca. Mi piace, adoro questa corsa. Ed è sempre bello finirla. Inoltre adoro la mortadella», ha detto Roglic ridendo, riferendosi alla mortadella gigante che ogni anno gli sponsor di Adriano Amici e del GsEmilia regalano al vincitore della corsa.
«È stata molto dura. Ci sono riuscito, avevo le gambe per farlo», ha detto Roglic, che ha dedicato la vittoria alla sua famiglia. «Mi sostengono sempre. Nei momenti belli, ma anche e soprattutto in quelli brutti. Adesso non ci sono, ma tifano sempre per me». Quest’anno Roglic ha preso parte a sei gare, di cui cinque a tappe e il Giro dell’Emilia: cinque le ha vinte (Tirreno-Adriatico, Volta a Catalunya, Giro d’Italia, Vuelta a Burgos e Giro dell’Emilia) e alla Vuelta di Spagna è arrivato terzo, schiacciato dalla decisione della Jumbo-Visma di sostenere la maglia rossa di Sepp Kuss.
