L’argomento centrale di questi giorni è ovviamente la possibile fusione tra la Jumbo-Visma e la Soudal Quick-Step. Questa volta a intervenire non sono i diretti interessati, che comunque si sono già esposti, ma Brian Holm, ex membro dello staff del team belga dal 2012 al 2022. L’ex ciclista danese, durante un’intervista al tabloid scandinavo Ekstra Bladet, ha detto che non sarebbe stupito se la fusione si realizzasse.
«Io credo che Patrick Lefevere voglia che succeda. Perché vuole andare in pensione e avere meno cose da fare. Me lo ha detto in diverse occasioni negli ultimi anni. Addirittura quando io ho iniziato a lavorare in Quick-Step, nel 2012, la squadra avrebbe dovuto unirsi alla HTC, da cui provenivo, ed era anche a un passo dal chiamarsi HTC Quick-Step. Ricordo che Patrick era soddisfatto dei dettagli di quell’accordo, perché in realtà voleva ritirarsi. Poi la trattativa è saltata e lui è rimasto a capo del team. Da allora sono passati più di 10 anni, ma se non aveva problemi a non essere proprietario della squadra a quel tempo… figuratevi oggi».
La prospettiva messa in campo da Holm è più che valida, visto che in caso di unione, Lefevere entrerebbe nel consiglio di amministrazione, ma non manterrebbe il ruolo di team manager, che invece rimarrebbe in mano a Richard Plugge, attuale patron della Jumbo-Visma.
Holm fa poi notare come, a prescindere di quale sarà l’epilogo della faccenda, molte squadre si siano mosse per provare a convincere alcuni corridori dei due team interessati a cambiare squadra, ad esempio Lidl-Trek e Movistar si sono mostrate molto interessate a Roglic, mentre Ineos-Grenadiers è in forte pressing su Evenepoel. Se la fusione dovesse realizzarsi, non ci sarà spazio per tutti. «Non so come andrà a finire questa storia. La mia idea vale quanto quella di altri, ma non c’è dubbio che la trattativa c’è e che alcune squadre si stiano parlando in questo momento per muoversi di conseguenza».
Il 60enne danese, nonostante ciò, spera che l’unione tra le due corazzate non si concretizzi: «Ci sono molti ciclisti che non hanno un accordo per la prossima stagione. E ora dovranno aspettare di vedere cosa succede. Ogni volta che iniziano voci come questa, ci sono molti ragazzi che non dormono bene la notte».