Bernal pensa già al futuro: «Mi sento ancora un vincente e voglio dimostrarlo nel 2024»

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Egan Bernal, 26 anni, vincitore del Tour de France nel 2019
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Per Egan Bernal, corridore della Ineos-Grenadiers, quella che si sta concludendo è la prima stagione a pieno regime dopo il brutto incidente, nel quale ha rischiato la vita. Il colombiano non è ancora riuscito a tornare ai suoi livelli, dovendosi limitare a correre il Tour de France e la Vuelta di Spagna più per riprendere ritmo che per competere, come faceva in passato. Nonostante ciò Bernal sente di star migliorando ed è felice dei progressi fatti fino ad ora: «La Vuelta è andata bene e ho avuto sensazioni migliori rispetto al Tour de France».

Ai microfoni di GCN il classe ’97 ha rivelato: «Oggi mi sento più forte, sia mentalmente che fisicamente, rispetto a luglio. Mi sono allenato davvero bene durante l’inverno, ma ho avuto la sfortuna di dovermi fermare a metà stagione, dopo una caduta. Non è stato il massimo, ma ho fatto del mio meglio per arrivare nella migliore forma possibile sia al Tour, che alla Vuelta».

Bernal ha poi continuato l’intervista dicendo: «Fare due grandi Giri significava fare chilometri e testare nelle gambe. È stato un grosso passo per me. Non ho mai disputato così tanti giorni di gara in una sola stagione in vita mia. Corro gare WorldTour sin dal Catalunya. Non si tratta di pensare a fare risultato in questa stagione, ma di puntare al prossimo anno».

Il colombiano della Ineos, quindi, spera di migliorare ancora nel 2024 e di tornare presto la sua miglior versione: «L’anno prossimo voglio vedere più risultati. Sicuramente si tratta di un percorso difficile e non sono sicuro di dove arriverò. Ma mi aspetto di più da me stesso. Mi sento ancora un vincente e voglio dimostralo. Mi vedo ancora con i migliori ed è quello per cui sto lavorando».