VUELTA 2023 / Ganna: «Partito troppo presto, non sono un velocista»

Ganna
Foto di Filippo Ganna alla partenza della 19ª tappa della Vuelta di Spagna 2023 (credit: Tommaso Pelagalli/SprintCyclingAgency©2023)
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Filippo Ganna ha quasi vinto uno sprint di gruppo alla Vuelta. Ha tenuto a lungo la testa del gruppo nel rettilineo finale della diciannovesima tappa, ma alla fine Alberto Dainese lo ha superato con un colpo da sprinter. Ganna, arrivato secondo come a Burriana, ha ringraziato la sua squadra. «I ragazzi sono stati fantastici oggi», ha detto Filippo alla telecamera di Eurosport. «Sono arrivati in testa al gruppo e hanno fatto un ottimo lavoro. Purtroppo non sono un velocista. Quando il gruppo ha rallentato un po’, sono partito troppo da lontano. A trecento metri dalla fine ho dovuto proseguire perché la velocità era scomparsa. Ho perso un altro sprint per poco».

C’è stata una brutta caduta nel penultimo chilometro. «A volte le persone mancano di concentrazione. Non guardano avanti, ma si guardano intorno o dietro di sé. Poi succede una cosa del genere…», dice Ganna,. Che poi si prende i complimenti dall’intervistatore: arrivare secondo a cronometro in una volata di gruppo non è male. «Sì, è come chiedere a Groves di fare una cronometro», ha risposto ridendo Filippo.

Un’immagine suggestiva nella finale, con la INEOS Grenadiers che ha guidato il gruppo allo sprint. Geraint Thomas, tra gli altri, ha fatto una tirata impressionante, sembrava quello di Roma (in quel caso, lo ricorderete, tirò per il suo amico Mark Cavendish, che così vinse l’ultima tappa del Giro d’Italia 2023). Oggi non è stato sufficiente. Dopo il traguardo Thomas è stato severo con se stesso e con i suoi compagni di squadra. «Sì, abbiamo pensato di metterci in gioco. Castro (Jonathan Castroviejo, ndr) era fortissimo. Ho dato tutto e ho cercato di allungare il più possibile il mio vantaggio».

Poco prima dell’ultimo chilometro, il gruppo è stato sorpreso da uno schianto nelle prime posizioni. Tappe con una fase iniziale tranquilla e un finale appariscente hanno già causato difficoltà in passato. «È stata una giornata facile rispetto al resto della Vuelta, ma molti ragazzi sono esausti», dice Thomas, riferendosi al fatto che molti corridori hanno perso la lucidità. «Non dovremmo iniziare così presto, ma un po’ lo abbiamo fatto. È difficile aspettare. Sicuramente eravamo impegnati. Purtroppo Filippo non è riuscito a finalizzare il tutto, ma è più colpa nostra che sua».