Tour de l’Avenir, l’Italia è fatta: Amadori punta al podio con Piganzoli e Pellizzari

Pellizzari
Giulio Pellizzari al Tour of the Alps 2022, terzo nella tappa di Predazzo
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Le cadute e gli incidenti degli ultimi giorni hanno costretto Marino Amadori a rivedere più volte l’assetto della nazionale italiana che dal 20 al 27 agosto sarà impegnata al Tour de l’Avenir.

Prima Nicolas Milesi, clavicola rotta giovedì scorso a Briga Novarese (qui potete leggere l’intervista che ci ha rilasciato ieri), e poi Dario Belletta, a terra nella prova in linea dei mondiali di sabato: il secondo avrebbe dovuto sostituire il primo, invece nessuno dei due sarà presente.

Il sesto uomo, dunque, è Giacomo Villa della Biesse-Carrera, in forma dopo aver vinto proprio a Briga ed essere salito sul podio (secondo) a Poggiana.

Gli altri cinque nomi erano già stati anticipati. Per la classifica generale, Amadori si affiderà a Davide Piganzoli della Eolo-Kometa (quinto lo scorso anno) e Giulio Pellizzari della Green Project-Bardiani Csf. Alessandro Romele della Colpack-Ballan sarà regista e avrà verosimilmente licenza di puntare a qualche tappa, così come Villa e il tricolore Francesco Busatto, Circus- ReUz-Technord, uno dei grandi delusi del mondiale di sabato.

In salita, in supporto di Piganzoli e Pellizzari, Alessandro Pinarello ha vinto il ballottaggio con Alessio Martinelli, entrambi scalatori della Green Project-Bardiani Csf. Un sestetto in cui mancano un uomo veloce e un cronoman di spicco (anche se Piganzoli, nel 2022, è stato campione italiano tra gli Under 23), ma complessivamente una buona formazione che può puntare a vincere almeno una tappa e a salire sul podio finale della storica corsa francese.