MONDIALI 2023 / Amadori: «Sfortunati, ma nella prima fuga ci voleva un altro azzurro oltre a Milesi»

Marino Amadori dopo la prova in linea U23 ai Mondiali di Glasgow 2023
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Il dispiacere è palpabile nella voce di Marino Amadori: Belletta e Busatto ritirati, Romele frenato da una caduta, Buratti bersagliato dalla jella con tre incidenti e una bici cambiata.

«Quand’è così non ci puoi fare niente. Peccato, perché fino ad un certo punto eravamo stati impeccabili».

Milesi doveva entrare nella fuga principale?

«Avevo detto ai ragazzi che se si fosse sganciato un gruppo forte doveva esserci un nostro membro dentro. Col senno di poi ce ne volevano due».

Perché?

«Come hanno fatto i francesi, insomma. Milesi avrebbe rifiatato, sarebbe stato più tranquillo e avrebbe tirato meno, risparmiando energie per il finale».

Secondo te si è gestito bene?

«Tira sempre molto, è un ragazzo generoso, ma non credo potesse muoversi tanto diversamente. Sta andando fortissimo, alla Vuelta si divertirà. Vincere una tappa è dura, ma già finirla sarebbe un gran bel traguardo. La sua cilindrata aumenterebbe ancora di più».

Marino, qual è il rimpianto più grande?

«Essere stati messi fuori gioco o quasi dalla sfortuna. Eravamo entrati nella fuga giusta, si sapeva che l’azione del mattino poteva arrivare lontano. E Buratti è sempre nel mezzo, è sfortunato, quando c’è una caduta c’è lui, idem per le sfortune meccaniche, gli era già successo a Wollongong un anno fa. E forse devo sostituire Belletta per l’Avenir, volevo portarlo ma deve stare fermo una settimana per i punti al ginocchio. Insomma, questa gara ci è costata molto».