Abbiamo provato la F20CSI di Selle Smp. Ecco le nostre impressioni

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Selle Smp è un’azienda veneta produttrice di selle dal 1947, famosa per la classica forma ”a becco d’aquila”. Il marchio porta avanti da diversi anni un’ergonomia brevettata, pensata per adattarsi al meglio al corpo di chi pedala. Tutta la gamma presenta un canale centrale che permette di eliminare le compressioni della zona perineale e prostatica, andando a proteggere le strutture nervose e vascolari. La particolare struttura dei prodotti del brand padovano aiuta la circolazione ed offre maggiore fluidità e potenza muscolare, oltre a migliorare l’areazione genitale.

Grazie a Jacopo Schiavon abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano e testare uno degli ultimi prodotti presentati da Smp: la F20CSI. Dopo averla osservata allo scorso Eurobike, nelle ultime settimane ci abbiamo pedalato ed abbiamo apprezzato le caratteristiche del prodotto. Il nuovo modello è un sella corta ergonomica e mantiene a grandi linee il classico design Smp, seppur con importanti novità. La più grande si trova nella zona posteriore della sella con l’introduzione di due concavità per supportare le ossa ischiatiche, una sorta di sagomatura sulla superficie della sella per fornire il miglior supporto possibile al ciclista.

Sono rimaste le peculiarità del marchio, come scarico centrale e forma. Anche se quest’ultima è più piatta rispetto al passato ma tiene sempre conto dei principi ergonomici dei modelli precedenti. La punta a “becco d’aquila” aiuta a scaricare le pressioni e a limitare i formicolii nelle zone più delicate. I materiali e la costruzione artigianale sono di altissima qualità e sono stati scelti per mettere a disposizione una sella che abbia leggerezza, durata e resistenza alle sollecitazioni più critiche.

La nuova linea della F20CSI è stata pensata per offrire un prodotto anche a chi vuole avere un po’ di libertà in sella e non ricerca la massima staticità. E’ perfetta per ciclisti che hanno un bacino medio/stretto (in alternativa c’è la F30CSI la versione più larga). Il peso è davvero contenuto: solo 180 grammi per la variante con carro in carbonio.

Veniamo alle nostre sensazioni durante le nostra prova, la prima cosa su cui porre attenzione è l’installazione che vista la forma non è così semplice ed ha richiesto un paio di prove preliminari. Sicuramente la soggettività influisce molto, ma una volta trovato il giusto settaggio si apprezza la struttura della sella e il supporto offerto. Nella ricerca della posizione ideale, la sella grazie al suo scafo aiuta a comprendere subito se c’è qualcosa da ritoccare o meno. La F20CSI non ha imbottitura, ma grazie alla forma anatomica il comfort resta ottimo e soprattutto si riesce ad apprezzare in pieno la sella.

Rispetto ad una normale il supporto è maggiore, quando si spinge a buona intensità e si ha difficoltà a rimanere nella posizione corretta può essere veramente d’aiuto. Grazie al supporto nella zona posteriore quando si spinge in salita è molto difficile scivolare troppo indietro, anzi è proprio lì che si apprezza al massimo il supporto offerto dall’alloggiamento delle ossa ischiatiche e l’avvallamento posteriore. La forma della F20CSI può aiutare anche la rotazione del bacino in avanti favorendo una maggiore flessione della schiena per chi ricerca un atteggiamento racing in sella. La F20CSI è una sella d’alta gamma, destinata al mondo delle competizioni, ma che può essere adatta a diverse tipologie di pedalatori

www.sellesmp.com