Al Giro del Veneto juniores c’è un corridore in maglia rossa che si chiama Cipollini: è il nipote di Mario

Grande prova della Work Service, guidata anche dai campioni italiani Jacopo Sasso e Leonardo Meccia (Photors)
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A partire con la maglia rossa di leader nella seconda tappa del Giro del Veneto Juniores, oggi, un ragazzo con un cognome non banale nel ciclismo: Edoardo Cipollini. La Work Service dei campioni italiani Jacopo Sasso e Leonardo Meccia ha infatti vinto la cronosquadre di ieri (6,1 km) disintegrando la concorrenza a Prato della Valle, nel cuore di Padova.
La formazione di Massimo Levorato ha fermato il cronometro in 7’14”, sfrecciando a 50,6 km/h di media, e il primo leader della corsa è dunque Cipollini. Edoardo, che ha compiuto 18 anni in aprile, è figlio di Cesare e nipote di Mario. «Sapevamo quanto il livello fosse alto, vincere era tutt’altro che facile, ma eravamo anche molto sicuri dei nostri mezzi, soprattutto dopo la vittoria del Campionato Italiano nella cronosquadre – ha spiegato Edoardo dopo il traguardo -. Arrivavo da un periodo non facile, con qualche guaio fisico, per cui non sapevo realmente quale fosse la mia condizione. Dedico quindi la vittoria a mio papà Cesare, che non sta molto bene di salute ma è sempre lì pronto ad aiutarmi, e poi ai miei direttori sportivi Matteo Berti e Fabio Camerin, che hanno creato un gruppo magnifico. È un bell’inizio, ora bisogna rimanere concentrati e provare a rimanere in alto in classifica generale, come avevo fatto al Giro della Valdera (fu 7° alla fine, ndr). Le squadre vorranno attaccarci, ma siamo un gruppo forte e unito, quindi sono molto fiducioso per le prossime tappe, che si adattano abbastanza bene alle mie caratteristiche. Mi reputo un corridore completo, che sa tenere in salita e se la gioca in volata. Mio zio Mario? Nessun paragone, parliamo di un fuoriclasse che da junior vinceva su qualsiasi tipo di percorso. Mi definirei più simile a mio papà Cesare».

Anche il papà di Edoardo è stato un corridore, ha partecipato alle Olimpiadi di Montreal 1976 nell’inseguimento a squadre. Nato a Camaiore, Edo vive a Lucca. Ha iniziato per gioco nella sua città da G1. Alto 1,81 per 59 kg, è molto diverso da zio Mario, e anche le caratteristiche tecniche sono ovviamente diverse: Edo è veloce, fa le volate ma ha meno potenza dello zio, però tiene meglio in salita. Lo dimostra il quarto posto alla Coppa d’Oro.

Le maglie dei leader del Giro del Veneto Juniores (Photors)

Oggi seconda tappa, la Este-Vicenza di 106,5 km. Due Gpm, Teolo e Barbarano Vicentino, ma sulla carta dovrebbe essere una giornata per corridori veloci. Ieri, prima del via della cronosquadre è stato anche riservato un toccante momento di ricordo per Jacopo Venzo, il diciassettenne vicentino scomparso la settimana scorsa in Austria dopo una terribile caduta in discesa: sarebbe dovuto essere al via di questa corsa, invece oggi sarà celebrato il suo funerale. Tutti i partenti hanno firmato il suo dorsale, che è stato poi donato ad Alessandro Coden, team manager della sua squadra, la Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino.