TRICOLORI 2023 / Sobrero: «Solo tre giorni fa ho scoperto che non farò il Tour, ma la Vuelta»

Matteo Sobrero a Comano Terme per i Campionati Italiani 2023
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Dopo tre partecipazioni consecutive al Giro d’Italia, quest’anno Matteo Sobrero voleva comprensibilmente provare qualcosa di diverso. Nello specifico, il Tour de France. Quindi d’accordo, lui e Pinotti, nello scommettere se non tutto almeno tanto sulla gara francese.

«E invece soltanto tre giorni fa la squadra mi ha comunicato che al posto mio ci andrà un altro corridore. Chi? Non lo so proprio, non sono tenuti a dirmelo, chiedilo a Pinotti. Una brutta botta, ci contavo».

Cosa ti immaginavi dal Tour?

«È la corsa per eccellenza, cosa vuoi che ti dica. Tanti colleghi mi hanno detto: non ti perdi nulla, un mese di stress e basta. Son discorsi che si fanno e che posso capire, tra il serio e il faceto, ma io il Tour volevo e vorrò farlo perché non c’è niente di paragonabile».

Come cambia la seconda parte della tua stagione?

«Farò il Giro d’Austria, San Sebastian, qualche gara di un giorno in Spagna e poi la Vuelta. Mi hanno spiegato che facevo comodo lì per la cronosquadre. Dai, farò del mio meglio. Alla fine il percorso delle tappe mi si dovrebbe adattare bene».

In primavera hai fatto un passo avanti significativo nelle gare di una settimana, tra Paesi Baschi, Romandia e Svizzera. Sei soddisfatto?

«Il passo avanti c’è stato, sono d’accordo, però mi è sempre mancato qualcosa per fare bingo: o mi hanno anticipato nelle volate a ranghi ristretti, oppure ho accusato la stanchezza nelle ultime giornate. Nelle categorie giovanili lo spunto veloce l’avevo sempre avuto, l’ho trascurato una volta passato professionista. Ma è nelle mie corde, devo solo riprenderci le misure».

Si dice che tu sia in procinto di lasciare la Jayco per la Bora.

«Io posso soltanto dire che mi sto guardando intorno insieme al mio procuratore, Giovanni Lombardi. Ma non c’è nulla di ufficiale in nessuna direzione, non è detto che cambi squadra. Spero soltanto che non mi abbiano escluso dal Tour per questo discorso, ecco».

Terzo nella cronometro dei campionati italiani a 30″ da Ganna. Te lo aspettavi?

«Sapevo di stare abbastanza bene, anche se in gara non ho avuto ottime sensazioni. Ganna, invece, non me lo aspettavo così forte: pensavo che nella prima parte perdesse di più. Quando Ganna in salita va forte, vuol dire che sta bene. Domani tenetelo d’occhio».

Chi è il tuo favorito per domani?

«Dico Ciccone, per quello che ha dimostrato ultimamente. Io sarei contento se entrassi tra i primi dieci, ma il campionato italiano è una corsa talmente imprevedibile che può succedere di tutto, in un senso e nell’altro».