Giro di Slovenia: Zana vola in una scarpata, illeso, arriva secondo e prende la maglia

Zana
Filippo Zana caduto in una scarpata durante la quarta tappa del Giro di Slovenia
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La quarta tappa del Giro di Slovenia è stata una frazione rocambolesca che ha visto diversi corridori finire a terra, di cui molti nella stessa curva. A vincere è il David Jesus Peña (Jayco-AlUla), che sfrutta l’errore del compagno di squadra Filippo Zana, che a una decina di chilometri dall’arrivo sbaglia la curva e vola in una scarpata. Nonostante la spettacolare caduta, con tanto di capriola, il campione italiano si è rialzato subito e rimesso in bici in pochissimo tempo. Nella stessa curva, quale al giro prima, era finito a terra anche Lorenzo Fortunato, anche lui per fortuna illeso.

Il bruttissimo volo di Filippo Zana durante l’ultima discesa della quarta tappa del Giro di Slovenia

Prima della caduta del compagno di squadra il colombiano classe 2000 era lanciato al suo inseguimento per aiutarlo a centrare il successo. Dopo il capitombolo di Zana, Peña si è ritrovato improvvisamente al comando e quindi a giocarsi le sue chance. Nonostante un problema al cambio lo scalatore sudamericano è riuscito a difendere il vantaggio sul terzetto dietro e vincere la tappa in solitaria. I più immediati inseguitori del corridore della Jayco-AlUla chiudono a 17″, con Zana che rientra e vince la volata per il secondo posto, battendo Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa). Quinto a 22″ un altro italiano Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe).

Nonostante la bruttissima caduta il campiono italiano è bravo a limitare i danni e, grazie agli abbuoni al traguardo, sorpassa Ulissi diventando il nuovo leader del Giro di Slovenia per un 1 secondo sul toscano e 6 su Fortunato.

A fine tappa Zana non ha voluto parlare della sua caduta, quanto della vittoria del suo compagno e fare anche lui una dedica a Gino Mader: «Sono felice che David abbia vinto oggi, dando così la giusta ricompensa al lavoro fatto dal Team in questi giorni. Io voglio dedicare il successo della squadra a Gino. È un momento molto triste per il ciclismo, siamo tutti tristi e non è facile correre in questi giorni. Tutti i nostri pensieri sono per lui in ogni momento».