GIRO D’ITALIA 2023 / 21ª tappa: un Cavendish infinito domina la volata a Roma. Il Trofeo Senza Fine è di Roglic

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Una volata a senso unico ha chiuso il Giro d’Italia 2023 a Roma! Mark Cavendish, nell’ultima occasione possibile nella sua carriera alla corsa rosa, alza le braccia al cielo in via dei Fori Imperiali con il Colosseo sullo sfondo. Una vittoria netta e meritata, arrivata scavalcando Fernando Gaviria, che era partito lungo, e volando verso la linea d’arrivo. Il velocista britannico aveva annunciato il ritiro a fine stagione proprio pochi giorni fa. Secondo posto per Alex Kirsch della Trek-Segafredo, terzo Filippo Fiorelli della Green Project. Uno sprint caratterizzato dalla caduta di Pascal Ackermann ai -150 metri e che ha coinvolto diversi corridori.

Tanta Italia nella top five, con Alberto Dainese quarto e Davide Ballerini quinto. Il più atteso, Jonathan Milan, non ha avuto le gambe per essere tra i protagonisti dello sprint nel finale ed è finito fuori dai primi dieci. Più dietro si festeggia la vittoria di Primoz Roglic, con la Jumbo-Visma in parata sul traguardo. La squadra olandese è una delle poche a terminare al completo questa corsa rosa, che ha visto ben cinquanta corridori ritirarsi durante le tre settimane di gara. Sul podio finale salgono Geraint Thomas, secondo e Joao Almeida, terzo.


ULTIMO CHILOMETRO!

18:28 (-2 km): Ci siamo, i treni dei velocisti sono compatti!

18:27 (-2 km): È addirittura Geraint Thomas a fare l’andatura in testa al plotone.

18:26 (-3 km): Ripresi Maestri e Gee. Cominciata la lotta per le posizioni di testa in gruppo.

18:23 (-4 km): Si avvicina il traguardo e qualcuno prova ad anticipare lo sprint. Derek Gee e Mirco Maestri escono dal gruppo!

18:20 (-7 km): Gruppo allungatissimo, le squadre dei velocisti tengono alto il ritmo.

18:16 (-11 km): Aumenta vistosamente la velocità in corsa! Marius Mayrhofer, l’ultimo uomo di Dainese, ha avuto un problema meccanico ed è stato costretto a cambiare la bici. Ora fa fatica a rientrare in gruppo, vista l’andatura elevata.

18:13 (-14 km): Magnus Cort Nielsen ha allungato e si è unito ai tre fuggitivi. Un tentativo vano, dato che il gruppo ha appena ripreso lui e Skujins, Bouet, Benedetti.

18:11 (-15 km): Pochi metri dividono ormai il gruppo dagli attaccanti, quando suona la campana dell’ultimo giro del circuito.

18:03 (-22 km): In testa al gruppo è un corridore del Team DSM a tirare, mettendo nel mirino i fuggitivi. Per la formazione olandese sarà Alberto Dainese a disputare la volata, vincitore dell’ultimo sprint della corsa rosa a Caorle nella 17ª tappa.

17:55 (-30 km): Il gruppo prosegue ad alto ritmo verso il finale di quest’ultima frazione. 20″ il gap che li separa dagli attaccanti.

17:40 (-44 km): Il vantaggio dei tre fuggitivi è arrivato a toccare quota quaranta secondi.

17:28 (-52 km): Tagliato anche dal gruppo l’ultimo sprint intermedio di questo Giro. Derek Gee transita in quinta posizione e sancisce la vittoria di Jonathan Milan nella classifica a punti. È dell’azzurro della Bahrain Victorious la maglia ciclamino!

17:20 (-56 km): Hanno provato ad allungare anche Martin Marcellusi e Diego Pablo Sevilla, ma sono stati ripresi poco dopo dal gruppo.

17:16 (-60 km): I tre fuggitivi hanno attualmente venti secondi di vantaggio. Il gruppo non li lascia scappare via.

17:08 (-66 km): Al via del secondo giro del circuito arriva il primo tentativo di attacco. Si sono avvantaggiati e posti in testa alla corsa Cesare Benedetti, Maxime Bouet e Toms Skujins.

17:00 (-72 km): Clima ancora tranquillo in gruppo, nonostante la Jumbo-Visma sia in testa a dettare l’andatura alzando il ritmo. Nessuno ha ancora allungato.

16:45 (-83 km): Il gruppo transita per la prima volta sotto il traguardo in via dei Fori Imperiali. Comincia il circuito cittadino!

16:35 (-91 km): Una chicca statistica, mentre il gruppo procede a basso ritmo verso il centro di Roma. Roglic e Thomas, con i loro rispettivi 33 anni e 37 anni, sono l’uno-due più anziano dell’intera storia del Giro d’Italia.

16:25 (-98 km): Ampie chiacchiere e clima rilassato in gruppo, dopo tre settimane davvero intense. Scherzano insieme anche Roglic e Thomas, che ieri hanno dato vita al duello che ha deciso il Giro d’Italia.

16:15 (-103 km): Alla partenza abbiamo osservato da vicino la bici di Primoz Roglic, la Cervélo S5 rosa. Un gioiello da velocità della casa canadese che sta accompagnando il campione olimpico a cronometro nelle ultime pedalate verso il trionfo finale della corsa rosa. Premi play e scopri quali sono le scelte e le particolarità del suo mezzo.

16:05 (-110 km): Il gruppo procede verso il litorale romano, poi risalirà per attraversare la Capitale con un suggestivo circuito cittadino.

15:50 (-120 km): Partita subito la festa della Jumbo-Visma, in testa al gruppo per le foto di rito.

15:40: Partita ufficialmente dal quartiere EUR di Roma la ventunesima e ultima tappa del Giro d’Italia 2023!

Il live della 21ª tappa del Giro d’Italia 2023

Il Giro d’Italia 2023 si conclude con la passerella sulle suggestive strade di Roma. La Città Eterna sarà l’unica protagonista della ventunesima e ultima tappa, con partenza dal quartiere EUR e arrivo in via dei Fori Imperiali. 126 chilometri caratterizzati da una prima parte in cui i corridori si dirigeranno verso il litorale romano, per poi tornare verso la città e transitare sotto il traguardo per cominciare il circuito cittadino. 13,6 chilometri da ripetere sei volte nel centro urbano della capitale d’Italia.

Il gruppo attraverserà il cuore di Roma, transitando davanti ai principali monumenti: dall’Ara Pacis a Castel Sant’Angelo, da San Pietro al Circo Massimo, passando per le Terme di Caracalla e affiancando il Tevere. Se il profilo della frazione è piatto, più impegnativa è la planimetria: brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé (i cosiddetti sanpietrini). Il rettilineo di arrivo è lungo 700 metri, largo 8 metri e in leggerissima ascesa.

I favoriti

Sarà una volata di assoluto prestigio a scrivere i titoli di coda del Giro d’Italia 2023. Uno sprint che vede come favorito Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), la maglia ciclamino che ha alzato le braccia al cielo nella seconda tappa e poi inanellato una serie di quattro secondi posti negli arrivi adatti alle ruote veloci. Proveranno a contrastarlo gli sprinter apparsi più in forma nella seconda parte di questa corsa rosa: Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e Alberto Dainese (Team DSM), con quest’ultimo che si è aggiudicato l’ultima volata disputata a Caorle. Dove a salire sul podio è stato anche Michael Matthews (Jayco AlUla), vincitore a Melfi della terza frazione.

Lotteranno per il podio anche Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), all’ultimo sprint della sua carriera al Giro, Fernando Gaviria (Movistar), l’unico dei velocisti di rilievo a non salire mai sul podio. Reciteranno un ruolo di outsiders Simone Consonni (Cofidis), Niccolò Bonifazio (Intermarché), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa).