GIRO D’ITALIA 2023 / 15ª tappa: McNulty in trionfo a Bergamo! Battuti Healy e un fantastico Frigo

Giro d'Italia
Brandon McNulty vince a Bergamo la quindicesima tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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BRANDON MCNULTY SFRECCIA A BERGAMO! Finale stupendo al centro della città lombarda con una volata a tre tra lo statunitense, Ben Healy e il nostro Marco Frigo. Lo sprint l’ha lanciato proprio l’italiano della Israel-Premier Tech che arrivando da dietro e sfruttando il tatticismo degli avversari, ha provato a sparare la sua cartuccia da lontano. McNulty però non si è fatto prendere dal panico, ha controllato sulla ruota di Healy e ha superato entrambi proprio quando mancavano pochissimi metri al traguardo. Secondo posto proprio per l’irlandese davanti al nostro Frigo.

Cambia solo leggermente la classifica generale con i big che provano a darsi fastidio solamente sulla Boccola, ultimo dentello di giornata. Gli attacchi di Joao Almeida in salita e quello di Geraint Thomas in discesa però non sorprendono nessuno con tutti i migliori che tagliano insieme il traguardo di Bergamo. L’unico a pagare, come ci si poteva aspettare, è stata la maglia rosa di Bruno Armirail, arrivato staccato dagli avversari, ma bravo comunque a difendere la leadership.

Ultimo chilometro…

17.09 (-2 km): Healy e McNulty non stanno affrontando la discesa a tutta, Frigo potrebbe rientrare.

17.06 (-3,5 km): Allungo di Healy, McNulty incollato alla sua ruota. Paga Frigo.

17.05 (-4 km): Siamo sulla Boccola!

17.02 (-6 km): Ripreso lo statunitense, riparte Frigo ma viene bloccato.

17.01 (-7 km): McNulty anticipa e prova ad andare via.

Quinta ora di corsa al Giro d’Italia!

16.59 (-9 km): Frigo rientra su McNulty e Healy.

16.57 (-10 km): Guadagna ancora Marco Frigo: e adesso sono in tre al comando. Fra poco saranno all’attacco della Boccola.

16.55 (-11 km): Brandon McNulty, l’altro battistrada, è nato a Phoenix, in Arizona.

16.54 (-12 km): Ben Healy è nato in Inghilterra, ma ha scelto la nazionalità irlandese per le origini del padre (e per avere più spazio in nazionale).

16.52 (-14 km): Cambi regolari fra i due battistrada, ma Frigo ha recuperato: ora è a 20″.

16.50 (-16 km): I primi due, Healy e McNulty, hanno 5 vittorie a testa nel curriculum. Ma Healy è tre anni più giovane.

16.48 (-17 km): È finita la discesa per i battistrada. Gruppo allungatissimo in discesa.

16.45 (-20 km): Marco Frigo ha 38″ dalla coppia di testa formata da Healy e McNulty.

16.43 (-21 km): Aumenta ancora il ritardo del gruppo, che tocca i 7 minuti a inizio discesa. Pinot aiuta Armirail, che era scivolato in fondo.

16.40 (-25 km): McNulty ha preso Healy. Scendono in coppia.

16.37 (-27 km): Mentre i fuggitivi sono in discesa sulla scia di Healy, e Frigo rischia qualcosa, in gruppo non succede niente.

30 chilometri all’arrivo!

16.33 (-30 km): Primo Ben Healy al Gpm della Roncola, McNulty scollina a 13″, poi Frigo e quarto Rubio.

16.32 (-30 km): Ben Healy si gira spesso a guardare gli inseguitori, si è accorto che McNulty sta arrivando con un gran passo. Frigo invece è in difficoltà. E Ballerini è stato riassorbito dal gruppo maglia rosa.

16.28 (-32 km): A 3 km dal Gpm Ben Healy da solo, McNulty e Frigo sono a 20″, Rubio a 55″. Dietro il gruppo maglia rosa rallenta visibilmente: nessuno vuole la maglia rosa, una situazione paradossale.

16.24 (-33 km): Rubio è a 18″, Frigo fatica a reggere il ritmo di Ben Healy, il vincitore di Fossombrone, che adesso ha staccato anche McNulty.

16.22 (-34 km): Healy, Frigo, McNulty sono i tre al comando sulla Roncola.

16.21 (-35 km): Quello che non regge il ritmo degli ex compagni di fuga è Rubio, che fatica. Un terzetto al comando.

16.20 (-35 km): Ben Healy raggiunge e stacca leggermente Frigo e si porta al comando con McNulty. Sulla Roncola la Ineos è piuttosto passiva: d’altra parte è per questo che hanno lasciato la maglia rosa.

16.18 (-36 km): Scatta Ben Healy all’inseguimento della coppia Frigo-McNulty.

16.16 (-36 km): Scatta da dietro Marco Frigo! Riassorbito Bonifazio intanto. Mollema arranca.

16.15 (-37 km): Perde qualche metro anche Andrea Pasqualon. Ma attenzione: Jumbo-Visma in testa al gruppo!

16.12 (-37 km): In difficoltà Vincenzo Albanese, ma anche Davide Ballerini, Simone Velasco e Sebastian Berwick.

16.10 (-38 km): Bonifazio ha attaccato la Roncola con 50″ di vantaggio sugli altri attaccanti, ma ora lo incrementa.

16.06 (-40 km): I fuggitivi attaccano l’ultimo Gpm di giornata (ma non l’ultima salita), la Roncola.

16.04 (-41 km): Non c’è accordo fra gli attaccanti di giornata, Bonifazio continua a guadagnare (45″). Intanto Francesco Gavazzi ha perso contatto.

Quarta ora di corsa al Giro d’Italia!

15.59 (-44 km): Si è mosso all’attacco Niccolò Bonifazio, che ha guadagnato mezzo minuto sui compagni di fuga.

15.56 (-46 km): Vi ricordiamo la composizione della fuga: Ben Healy, Simone Velasco, Andrea Pasqualon, François Bidard, Brandon McNulty, Davide Ballerini, Bauke Mollema, Vincenzo Albanese, Francesco Gavazzi, Niccolò Bonifazio, Laurens Huys, Marco Frigo, Sebastian Berwick, Einer Rubio, Josè Rojas.


15.55 (-48 km): Passaggio in zona traguardo anche per il gruppo maglia rosa, con un ritardo di 6 minuti e mezzo dai fuggitivi.

15.53 (-49 km): Ai microfoni Rai c’è Norma Gimondi: a lei e alla sua famiglia il saluto di Bicisport.

15.51 (-51 km): È davvero uno spettacolo straordinario quello regalato da Bergamo oggi. Arriva al primo passaggio sulla Boccola il gruppo maglia rosa.

15.49 (-52 km): I fuggitivi sono passati sulla linea del traguardo. Un pubblico straordinario, e per tutti finalmente il sole.

15.47 (-54 km): Siamo sulla Boccola con i primi. Gruppo maglia rosa a 6’10”.

55 chilometri all’arrivo!

15.46 (-55 km): Per Ballerini è una giornata molto difficile, Davide fatica a non perdere contatto dai primi.

15.44 (-56 km): Se a Sedrina in strada c’era tutto il paese, oggi davvero tanta gente sul percorso: la passione dei bergamaschi per il ciclismo non si smentisce mai.

15.43 (-57 km): Dalla motocronaca Rai, Stefano Rizzato ha raccontato il passaggio da brividi a Sedrina, il paese di Felice Gimondi. Questa è e sarà sempre la sua tappa.

15.42 (-57 km): Intanto è stato riassorbito dal gruppo Martin Marcellusi.

15.41 (-58 km): Nico Denz, vincitore di due tappe in questo Giro, oggi fa il gregario: si è caricato di borracce per i compagni e adesso gliele sta portando.

15.40 (-59 km): Ben Healy aveva provato a uscire dal gruppo di testa ma ora è rientrato nei ranghi. L’irlandese è certamente uno dei migliori candidati alla vittoria di tappa oggi.

15.33 (-65 km): Radiocorsa informa del calvario di Alberto Dainese, ultimo, staccato di oltre 6 minuti dal gruppo maglia rosa e di 13 minuti dal primi.
15.30 (-66 km): Vi dicevamo in apertura che oggi Mark Cavendish compie 38 anni. Per domani Cav ha convocato una conferenza stampa a Coccaglio in cui annuncerà il suo ritiro dalle corse a fine stagione. Per saperne di più http://urly.it/3v8-3

70 chilometri all’arrivo!

15.25 (-70 km): Matteo Tosatto, ds della Ineos, questa mattina in partenza ha spiegato così ai nostri inviati la decisione di lasciare la maglia rosa a un’altra squadra http://urly.it/3v8-2

15.23 (-72 km): Caduto Pavel Sivakov (Ineos) in discesa. È ripartito ma deve rientrare sul gruppo.

15.20 (-73 km): E sempre a proposito della nuova maglia rosa, guardate nel dettaglio la bici di Bruno Armirail http://urly.it/3v8-0

15.16 (-78 km): Rettifichiamo: il Gpm di Miragolo San Salvatore va a Rubio (Movistar) che conquista dunque 18 punti per la maglia azzurra.

15.14 (-80 km): Se volete conoscere meglio la nuova maglia rosa, non perdetevi il ritratto che gli ha fatto il nostro Emanuele Peri http://urly.it/3v8zz

15.11 (-83 km): Ben Healy ha vinto anche il Gpm di Miragolo San Salvatore.

15.10 (-83 km): Il gruppo maglia rosa, che oggi è il francese Bruno Armirail, è a 6’12”-

15.03 (-86 km): Ricordiamo i nomi dei 15 fuggitivi. Ballerini, Velasco, Pasqualon, Bidard, Healy, Albanese, Gavazzi, Bonifazio, Huys, Berwick, Frigo, Rojas, Mollema, McNulty, Rubio.

Terza ora di corsa al Giro d’Italia!

14.55 (-88 km): Perde contatto dal gruppetto dei fuggitivi il nostro Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani) sulle prime rampe del Miragolo San Salvatore.

14.45 (-96 km): Ben Healy transita per primo al Gpm anche del Selvino. Intanto caduta di Frigo, Velasco e Berwick subito dopo il Gpm, ma ripartono.

14.36 (-99 km): Il gruppo è a 6’50”.

14.27 (-106 km): Si stacca Dainese.

14.18 (-108 km): I fuggitivi iniziano la salita del Selvino.

14.07 (-114 km): Tra i fuggitivi il più vicino ad Armirail è Einer Rubio (Movistar) a 11 minuti.

14.00 (-121 km): Il gruppo maglia rosa è ora a 6’30”.

Seconda ora di corsa al Giro d’Italia!

13.50 (-128 km): Siamo in fondo alla discesa con la testa della corsa.

13.42 (-135 km): Ricordiamo i nomi dei 17 fuggitivi. Ballerini, Velasco, Pasqualon, Bidard, Healy, Albanese, Gavazzi, Bonifazio, Huys, Berwick, Frigo, Rojas, Dainese, Mollema, McNulty, Rubio e Marcellusi.

13.33 (-142 km): Anche il gruppo al Gpm con oltre sei minuti di ritardo dai primi.

13.27 (-148 km): Healy si prende il GPM del Valico di Valcava, dietro di lui Rubio e Berwick.

13.15 (-151 km): Il gruppo perde ancora, 6’32”.

13.01 (-154 km): 11,7 chilometri al 7,9% per il Valico di Valcava. Prima ora corsa a 38,8 km/h di media.

Prima ora di corsa!

12.52 (-158 km): Inizia la salita del Valico di Valcava.

12.43 (-162 km): Rubio è a 30″ dai quindici, Marcellusi a 1’57”. E il gruppo? A 4’31”.

12.28 (-170 km): Ecco i nomi dei 15 fuggitivi. Ballerini, Velasco, Pasqualon, Bidard, Healy, Albanese, Gavazzi, Bonifazio, Huys, Berwick, Frigo, Rojas, Dainese, Mollema, McNulty.

12.18 (-180 km): Dodici corridori alle spalle dei due attaccanti provano a rientrare.

12.10 (-186 km): Ben Healy e Simone Velasco provano l’allungo.

12.00: PARTITI!

11.55: In attesa dello start ufficiale, cogliamo l’occasione per fare gli auguri a Mark Cavendish e Andreas Leknessund.

11.45: Seregno saluta la corsa rosa! I corridori si muovono verso il chilometro zero.

11.35: Neppure questa mattina la pioggia ha risparmiato i corridori del Giro d’Italia.

11.20: I corridori escono dai rispettivi pullman e si dirigono al foglio firma.

Il live del Giro d’Italia

Quindicesima tappa di montagna del Giro d’Italia in città. Si scalano senza quasi tratti di respiro il Valico di Valcava, Selvino (versante classico), Miragolo San Salvatore e Valpiana (Roncola). Si percorrono due anelli con un passaggio sulla linea di arrivo prima dell’ultimo anello. Strade molto articolate con innumerevoli curve e con sede stradale ristretta in buono stato. Dopo la discesa dell’ultima salita (Valpiana) ci sono qui 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.

Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva a sinistra per immettersi nel rettilineo che conduce all’arrivo. Retta finale di 800 m, larghezza 8 m su fondo asfaltato in discesa nella prima parte e pianeggiante poi.

I favoriti

La quindicesima tappa del Giro d’Italia 2023 vedrà ancora una volta la fuga arrivare oppure uno degli uomini di classifica alzare le braccia al cielo? Visto l’andazzo delle giornate precedenti sarà probabilmente ancora un fuggitivo a vincere, ma il giorno di riposo, che aspetta domani il gruppo, potrebbe spingere qualche big ad attaccare seriamente sull’ascesa finale. Tra i favoriti principali restano però coloro che attaccheranno da lontano, a partire da chi ci ha già provato: Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Einer Rubio (Movistar), che è andato a segno venerdì, Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen), Ilan VanWilder (Soudal Quick-Step), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe).

All’eventuale scontro per la maglia rosa, che potrebbe trasformarsi anche nella lotta per il successo di tappa, sono attesi Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Joao Almeida (UAE Team Emirates), Damiano Caruso e Santiago Buitrago della Bahrain-Victorious, Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Lennard Kämna (Bora-hansgrohe).

Giro d’Italia 2023, 15ª tappa: le città

Giro d'Italia

Posta lungo la direttrice che da Milano porta al lago di Como e alla Svizzera, all’incrocio di una delle strade che ad est porta verso il fiume Lambro, Seregno deve i propri tratti più caratteristici proprio a questa posizione di crocevia. Storicamente, infatti, il borgo si era sviluppato proprio grazie ai servizi che sono collegati ad una località dove le persone si incrociano e sviluppano interessi commerciali.

In molti la chiamano «Città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi che presero parte alla spedizione guidata da Giuseppe Garibaldi, ma Bergamo viene più spesso ricordata per una parte iconica della sua costruzione: Città Alta. Infatti, se si pensa a Bergamo si pensa alla parte più alta e anche la più antica della città, dove, ai suoi piedi, è cresciuta quella città moderna e operosa che tutti conoscono. Città Alta è protetta dalle Mura Venete, le fortificazioni della Repubblica di Venezia che custodiscono le abitazioni e i monumenti di Bergamo alta dal 1588 e che si snodano per oltre cinque chilometri: un monumento diventato Patrimonio UNESCO dal luglio 2017. Per i bergamaschi rappresentano un luogo di valore, uno spazio ideale per una passeggiata la domenica mattina o una corsa con la vista sulla pianura Padana.